Cosa vuole Putin |
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Martedì 12 Agosto 2008 19:08 |

Se i media occidentali,
anzichè piangere sulla “piccola fragile democrazia minacciata” ascoltassero
l’opposizione georgiana, vedrebbero che la soluzione è più
semplice di quanto sembra. C''è una potenziale convergenza fra la popolazione
georgiana e Mosca: Saakashvili se ne vada, nonostante la tanto orchestrate manifestazioni pro-Kartulo di questi giorni. Ma Usa ed Israele
continuano a rifornire di armi il Gran Kartulo. Dunque la “mediazione” europea non ha
possibilità.
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Bush prepara un false flag in Georgia? |
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Venerdì 15 Agosto 2008 08:19 |

Quale tipi di aiuto umanitario
(«vigoroso») ha mandato Bush in quegli aerei targati USAF gestiti da
specialisti militari? Una
chiara provocazione, perchè sono aerei coperti da segreto militare, quando ufficialmente
trasportano viveri e soccorsi di prima necessità. Perchè dunque usare una compagnia civile per aiuti militari a
Saakashvili, e i cargo della USAF per «aiuti e soccorsi» ai civili? I sospetti
ci sono tutti, anche per bocca dello stesso Medvedev.
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In mano russa segreti militari israeliani |
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Lunedì 18 Agosto 2008 13:00 |

Fonti interne ai commando
israeliani addetti all'addestramento dell'esercito georgiano rivelano come
«l’obbiettivo reale fossero l’Abkhazia e il Sud Ossezia». Ma i georgiani non
sono stati preparati a dovere da Sion tanto che «gettare questo esercito in un
conflitto era assurdo». Ormai è chiaro come la Georgia sia diventata un
protettorato israeliano. Per capire il motivo di questa affezione israeliana
per la Georgia si deve risalire fino al nono secolo, alle orgini khazare dell'
attuale popolazione ebraica.
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Tbilisi: «Anche Israele ci ha tradito» |
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Domenica 17 Agosto 2008 09:52 |

«Abbandonato» dal cosiddetto
Occidente e «tradito» persino da Israele, Saakashvili teme di non sopravvivere
politicamente. Le recriminazioni non si sprecano come dimostrano le parole di Yakobashvili nei confronti della sua vera patria:
«Israele ci ha tradito come gli europei e gli Stati Uniti». Probabilmente,
anche gli altri Paesi dell’Est che hanno fidato negli Stati
Uniti,
trarranno le conseguenze di questi «tradimenti» con il risultato evidente di
indebolire le ambizioni geopolitiche di Washington.
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Quem vult perdere |
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Mercoledì 20 Agosto 2008 11:40 |

La spaccatura con la Russia
che la NATO vuole imporre a tutti i paesi partecipanti al cosidetto atlantismo
è deleteria strategicamente e causa di morte per noi europei. Sia in
Afghanistan che in Georgia sono in ballo interessi petroliferi che poco hanno a
che fare con i nostri veri interssi. Che al contrario vanno proprio nella
direzione opposta. Buoni rapporti con la RUssia sarebbero vitali per L'europa.
Invece, come membri della NATO, noi ci inimichiamo Mosca. Per noi si applica
alla perfezione il detto: «Quem vult perdere, deus amentat»
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