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Un saluto a Tajani, che si sveglia adesso |
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Mercoledì 11 Settembre 2013 07:12 |
Improvvisamente desto, dopo anni di sonno dogmatico e consenso alle politiche europee il kommissario Trajani rompe il silenzio (lo fa anche Prodi...) e lamenta che «siamo di fronte al massacro industriale». È sempre una presa d’atto salutare anche se certe idee, quando penetrano finalmente la dura cervice eurocratica, è perché vengono dagli Stati Uniti.
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Politici, ora potete fare pipì |
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Martedì 24 Settembre 2013 13:59 |
Il nostro governo ha vivacchiato «facendo i compiti a casa» in attesa delle elezioni tedesche, mentre la Merkel ha difeso gli interessi del suo Paese durante la crisi finanziaria. C’è disonestà nel doppio gioco tedesco, ma la Germania non è tenuta ad essere onesta verso di noi, o ancor meno leale all’utopia Europa. Esattamente il contrario dei politici italiani, abituati da sempre a tradire la volontà del loro elettorato.
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L’Armée «avverte» Hollande |
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Mercoledì 09 Ottobre 2013 17:58 |
Un’Armée di élite e di popolo, con una storia da grande potenza e una radice profonda nella sovranità nazionale, consacrata dal sangue, è stufa di questa soggezione transatlantica deleteria e sempre più illusoria. La chiara, ancorché velata, minaccia è ora arrivata.
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Grosse crisi, e tutte senza sbocco |
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Martedì 01 Ottobre 2013 17:30 |
L’Italia sta per colare nel gorgo, e siccome è grossa si trascinerà l’Europa dietro. Grecia, Portogallo, Spagna e persino USA hanno il carattere comune delle crisi in corso: nessuna è in grado di sboccare in una soluzione di potere che conduca ad un cambiamento politico. Questa è la crisi terminale del pensiero politico occidentale.
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Fabbricano una nuova crisi. Cavia, l’Italia. |
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Venerdì 01 Novembre 2013 08:09 |
 Viene un dubbio: che sia una distrazione di massa? Occorre un’altra crisi? Ecco come Viene pianificata. E si pensa farla scatenare dall’Italia. Ricordiamoci il loro piano generale: indurre i cittadini e i governi europei ad implorare, nelle tempeste di crisi asimmetriche e ingovernabili, una totale «integrazione», rinuncia alla sovranità, costituzione degli Stati Uniti d’Europa. La crisi in corso non è ancora abbastanza.
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