Libano: Ambasciatore Israeliano Incontra Generale Graziano
ANSA
17 Agosto 2008
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - Il capo della delegazione israeliana alle Nazioni Unite, ambasciatore Dan Carmon, ha incontrato ieri il comandante delle forza Onu in Libano (Unifil) generale Claudio Graziano, dopo gli appunti fatti da quest'ultimo a Israele. Ne da' notizia il quotidiano israeliano Haaretz nella sua edizione on-line.
Giovedi' Graziano aveva accusato Israele di violazioni unilaterali della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza Onu, l'accordo di cessate il fuoco che ha posto fine alla seconda guerra, durata 34 giorni, tra Israele e la milizia libanese di Hezbollah.
Il generale italiano che comanda l'Unifil aveva fatto queste osservazioni durante una conferenza stampa al Palazzo di Vetro di New York. Ha detto - secondo quanto ricorda Haaretz - che i continui voli dell'aeronautica israeliana nello spazio aereo libanese e il rifiuto israeliano di fornire le mappe delle aree in cui ha lanciato bombe 'a grappolo' durante la guerra costituiscono ''una costante violazione della 1701''.
Graziano ha fatto anche riferimento al villaggio di Ghajar, al confine tra Israele e Libano, come ''un'area sotto permanente occupazione''.
Il generale italiano, allo stesso tempo, ha anche detto che Hezbollah ottempera alla risoluzione 1701, e tra militanti del gruppo libanese e le forze dell'Unifil c'e' un'eccellente cooperazione, aggiungendo che a parte i militari libanesi e quelli dell'Unifil nonche' qualche cacciatore locale, nessun altro e' armato a sud del fiume Litani.
Alla domanda su notizie di introduzione clandestina di armi in Libano, Graziano ha detto di non poter assicurare che l'area sotto la sua giurisdizione sia impenetrabile, nonostante cio' - ha aggiunto - non vi sono prove ne' di contrabbando di armi ne' di movimenti di uomini armati.
Haaretz riporta come Graziano non abbia voluto commentare i nuovi cambiamenti nel governo libanese, tra le cui ''linee guida'' vi e' quella che Hezbollah ha il diritto ''di liberare le terre occupate''. Il generale ha pero' sottolineato l'importanza che anche il Libano rispetti i suoi impegni.
Gli Stati Uniti hanno espresso contrarieta' al presidente libanese, Michel Suleiman, e al primo ministro, Fuad Siniora, per aver accondisceso su vari argomenti alle richieste di Hezbollah. Israele, dal canto suo, aveva giudicato la nuova piattaforma del governo libanese un pericoloso sviluppo che attesta come la forza di Hezbollah stia crescendo di pari passo alla disgregazione della risoluzione 1701.
Fonti della difesa israeliana - scrive Haaretz - credono che Hezbollah stia cercando un nuovo pretesto per prolungare la sua lotta armata contro Israele. Una delle possibilita' esaminate dall'organizzazione sciita sarebbe quella di cercare di abbattere uno degli aeroplani israeliani durante i sorvoli del territorio libanese.
Fonte > ANSA