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La Russia decide di alzare del 40% i prezzi dell'energia
09 Maggio 2008
Alla vigilia dell'insediamento di Dmitry Medvedev quale nuovo presidente della nazione, la Russia martedì ha stabilito una serie di aumenti di prezzo previsti nei prossimi quattro anni per il gas di uso domestico, l'energia elettrica e la tariffe dei treni.
Il Sig. Medvedev, che mercoledì avrà giurato da Presidente della Russia, erediterà un potenziale calice avvelenato dato da crescenti rischi politici ed economici legati ad un'inflazione che cresce al ritmo del 14,3 %. Migliaia di persone nel paese sono scese in piazza a dimostrare contro l'aumento dei generi alimentari e del costo della vita in generale, nello stesso giorno in cui è cessato un congelamento dei prezzi per gli alimenti di prima necessità.
Il governo russo, comunque, ha ulteriormente fatto salire la pressione decidendo aumenti del 25% l'anno per le tariffe, controllate dallo stato, dell'elettricità domestica e del 28% annuo per il mercato del gas all'ingrosso, con un potenziale salto fino al 40% nel 2011, Andrei Klepach, ministro dell'economia russo, ha detto che gli aumenti delle tariffe, che sono state pesantemente calmierate per anni, sono stati calcolati in modo da ridurre al minimo "significativi" effetti inflattivi. Il governo, per paura di effetti inflattivi, ha anche rinunciato ad un progetto di liberalizzazione del prezzo del gas che lo avrebbe portato in linea con quello europeo.
Chris Weafer, stratega capo della banca di investimento Uralsib in Mosca, ha detto che il governo si è ritrovato stretto fra due scelte difficili ed ha dovuto decidere di alzare le tariffe, nonostante l'imperversare dell'inflazione, per finanziare degli aggiornamenti nelle infrastrutture.
"Se il governo vuole passare alla fase successiva del progetto di Putin, non ha scelta, " ha detto il Sig. Weafer. " D'altra parte, lo stanno per fare in una fase di inflazione crescente, e questo la farà salire ulteriormente."
Ad un anno di distanza, i prezzi al consumo sono saliti del 6,3% rendendo l'aumento dei prezzi il primo problema dei cittadini russi. Il governo si è impegnato a contenere l'inlfuazione entro un 9 - 10 % per quest'anno.
Gli economisti però, sono molto perplessi sul come la Russia potrà combattere l'inflazione, che è stata accesa lo scorso anno da un'ondata di liquidità.
Gli strumenti tradizionali, quali i tassi di interesse, hanno infatti un effetto limitato; d'altra parte il permettere un rapido apprezzamento del rublo potrebbere colpire la competitività economica. Non è poi nelle previsioni un taglio delle spese statali, infatti il governo ha in programma un aumento delle spese per le infrastrutture.
Si ringrazia il lettore Massimo per la traduzione
Originale > Russia agrees 40% rise in energy prices
Fonte> Rusnet, 8 maggio 2008
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