Wayne Madsen 03 Settembre 2008

Una rete di pressione georgiana ben poco nota sta lavorando, a Washington, D.C., insieme con George Soros, il guru finto progressista, e con Randy Scheunemann - consigliere di McCain per la politica estera e super-lobbista a favore della Georgia - per sostenere la Georgia quale futuro stato NATO e progettare una rinnovata Guerra Fredda con la Russia, con gli appaltatori della difesa USA  pronti a rastrellare profitti ancora più oscenamente lucrosi.

La contemporanea attività di Scheunemann con la Georgia e quale Direttore Esecutivo per il Comitato di Liberazione dell'Iraq ( CLI ), che ha aiutato nella progettazione dell'invasione americana dell'Iraq, ha prodotto una connessione nella politica estera USA  che ha portato nel 2000 alla dislocazione di truppe della Georgia in Iraq, quale parte della cosiddetta "Coalizione dei Volonterosi". In effetti, la società di pressione lobbistica di Scheunemann, la Orion Strategies, il Comitato per la LIberazione dell'Iraq e lo screditato Congresso Nazionale Iracheno di Ahmad Chalabi. condividevano tutti il medesimo indirizzo: 918 Pennsylvania Avenue, SE, Washington, DC 20003.

Scheunemann è un noto neocon che è stato direttore del gruppo elezioni-estere dell'IRI ( International Republican Institute ), una peculiarità che colloca il capo consigliere per la politica estera di McCain sullo stesso livello e campo di George Soros, il super-benefattore di Barack Obama.

Il lavoro di Scheunemann per il Comitato USA per la NATO, ed il successivo Comitato per le Democrazie in Transizione, lo ha anche messo nel giro di Soros delle organizzazioni non-governative (ONG), che stanno cercando di procurare guai alla Russia nella periferia dell'ex Unione Sovietica.

Nel 2004, Scheunemann, ex aiutante di Bob Dole e Trent Lott,  Senatori del GOP [ Grand Old Party, Partito Repubblicano, ndt ], viaggiò con Bruce Jackson - ex assistente addetto a Madeleine Albright, Segretario di Stato di nascita ceca del Presidente Clinton - nel territorio del Nagorno-Karabakh, territorio conteso dell'Azerbaijan, reclamato dall'Armenia.

La confluenza di persone che hanno in odio la Russia, quali la Albright, Zbignew Brzezinski - consigliere di politica estera di Obama - Richard Holbrooke ( ex assistente della Albright ), del Generale in pensione Wesley Clark ( il cui padre era un rabbino bielorusso ), di Scheunemann e di altri neocon che covano risentimenti per quello che accadde ai loro avi più di cento anni fa nelle mani della Russia zarista, tale confluenza influenza in modo contrario gli assi odierni della politica estera sia dei Democratici che dei Repubblicani.

I Georgiani, grazie ai loro sostenitori a Washington,  si sono dati da fare per imitare la rete di trafficanti di "pressioni" del ben più potente Comitato di Affari Pubblici Americano-Israelita ( AIPAC ). Il sostegno del Congresso alla Georgia è evidenziato dal Comitato Elettorale Pro Georgia ( Georgia Caucus ) del Congresso, che conta su 15 membri e sta cercando di invitare Mikheil Saakashvili - Soros della Georgia e Presidente sostenuto-dai-neocon - a testimoniare davanti ad un comitato del congresso per "vendergli" il progetto di 2,3 bilioni di dollari di aiuti USA alla Georgia. Lo stesso comitato elettorale sta esercitando pressioni sul Comitato Olimpico Internazionale ( IOC ) per spostare i Giochi Invernali del 2014 da Sochi, Russia, che è vicino alla Georgia, quale punizione per le operazioni di rappresaglia della Russia alla Georgia per la sua aggressione all'Ossezia del Sud.

Il quotidiano The Hill riferisce che due membri del Comitato Elettorale Pro Georgia, Allyson Schwartz ( Democratici - Pennsylvania ) e  Bill Shuster ( Repubblicani - Pennsylvania ), stanno progettando di presentare insieme una risoluzione che chieda di spostare dalla Russia, quale punizione, la sede dei Giochi Invernali del 2014. Altri membri del Comitato Elettorale Pro Georgia sono [ D = Democratici; R = Repubblicani; seguono sigle dello Stato USA di appartenenza; ndt ] : Thaddeus McCotter (R-MI), Gary Ackerman (D-NY), Eliot Engel (D-NY), Steve Chabot (R-OH), Ron Kind (R-WI), Joe Crowley (D-NY), Robert Brady (D-PA), Danny Davis (D-IL), Maurice Hinchey (D-NY), Ellen Tauscher (D-CA), David Price (D-NC), Michael McNulty (D-NY), e Luis Fortuno (R-PR).

L'iniziativa dei congressisti ha raccolto la condanna del governo russo e del CIO, a causa della politicizzazione dei Giochi Olimpici.

I Georgiani, oltre al proprio comitato elettorale, influenzano la politica americana tramite la Georgian Association, registrata come la "più antica organizzazione in America che rappresenti la comunità di Georgiani-americani." Benchè il suo presidente, Mamuka Tsereteli, non sia un nome noto,  il suo gruppo di consiglieri comprende ex diplomatici USA, come ben noti neocon. Richard Pipes di Harvard, neocon per eccellenza, ne è un membro; come gli ex ambasciatori USA in Georgia Kent Brown, William Courtney e Kenneth Yalowitz.

Poco dopo le operazioni russe in Ossezia del Sud, è apparso un nuovo sito web che magnificava ad arte le attività della Georgian Association al Congresso, e pubblicizzava esageratamente l'indirizzo web di propaganda pro-Georgia : invasionintogeorgia.org

Il 30 aprile 1994, il Presidente Clinton firmò il Foreign Assistance Authorization Act, che mise il Broadcasting Board of Governors al controllo di tutti i servizi di trasmissione USA all'estero di tipo non militare, incluse Radio Europa Libera e Radio Liberty ( RFE/RL ).

L'atto del Congresso passava in mani private il controllo di RFE/RL, e così le stazioni, posizionate a Praga, vennero dunque qualificate come " servizi privati di comunicazione verso l'Europa dell'Est, del Sud-est, la Russia, il Caucaso, l'Asia Centrale, il Medio Oriente ed il Sud-ovest dell'Asia."

Entrambi le stazioni radio ( RFE ed RL ), erano state approntate negli anni del dopo Seconda Guerra Mondiale come società private che ricevevano finanziamenti principalmente dalla CIA e da donazioni di privati.

RFE ed RL sono tutt'ora finanziate dal Congresso, ma di fatto sono gestite dall'OSI ( Open Society Institute ), di Soros; prima, fino al 1997, per tramite dell' OMRI ( Open Media Research Institute ), e poi, in modo quasi indipendente, tramite una rete di collegate che includeva OSI, la Freedom House neocon,  la Eurasia Foundation, il National Endowment for Democracy, l'U.S. Institute of Peace - un nome di stampo Orwelliano -  e la U.S. Agency for International Development (USAID), legata alla CIA, ed infine il Broadcasting Board of Governors.

Questi enti ed organizzazioni utilizzano una rete di ONG che lavorano accoppiate ad RFE/RL per dirigere la propaganda contro il governo russo.

RFE/RL sono state messe nelle mani di Soros grazie alla azione di pressione a favore dell'approvazione del Foreign Assistance Authorization Act da parte di un gruppo con sede a Washington chiamato Central and Eastern European Coalition (CEEC).

Non c'è da sorprendersi che la CEEC, composta da 19 organizzazioni nazionali anti-russe dell'Europa Centrale ed Orientale, quali la Georgian Association, l'Estonian American National Council e l'American Hungarian Foundation, sia finanziata da Soros e si sia organizzata con l'aiuto di Zbigniew Brzezinski, il consigliere di Obama.

Fra gli altri sostenitori chiave del CEEC sono da annoverare : Anthony Lake, altro consigliere principe di Obama per la politica estera, ex Consigliere per la Sicurezza nazionale di Bill Clinton; l'Albright; ed il figlio di Brzezinski, Mark.

E' chiaro che la rete di Soros sta alzando il fuoco sotto la Russia. Il 27 ottobre, un fronte bielorusso finanziato da Soros, chiamato "Malady front" o "Young Front", registrato a Praga come partito giovanile bielorusso di opposizione, con legami stretti con le organizzazioni  della "Rivoluzione Arancio" finanziata da Soros, ha richiesto agli USA ed all'Unione Europea di rispondere al riconoscimento russo dell'indipendenza dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia con il riconoscimento immediato dell'indipendenza delle repubbliche autonome della Federazione Russa di Cecenia, Daghestan ed Inguscezia.

Il gruppo finanziato da Soros ha anche alzato la posta in palio chiedendo all'Occidente, qualora il riconoscimento dell'indipendenza di Cecenia, Daghestan ed Inguscezia non fosse sufficiente a far ritirare la Russia da Ossezia del Sud ed Abkhazia, di estendere il riconoscimento dell'indipendenza ad altre repubbliche autonome della Federazione Russa : "Se questo non è abbastanza per fermare l'aggressione russa, la comunità internazionale dovrebbe prendere in considerazione il riconoscere l'indipendenza di altre repubbliche autonome della federazione Russa, quali Adygea, Altai, Buryatia, Kabardino-Balkaria, Kalmykia, Karachay-Cherkessia, Karelia, Komi, Mari El, Mordovia, Sakha, North Ossetia, Tatarstan, Tuva, Udmurtia, Khakassia, e Chuvashia.”

Soros e soci neocon stanno giocando un gioco pericoloso fatto di minacce di sostenere movimenti indipendentisti in tutta la federazione Russa. La prospettiva di governi-in-esilio finanziati da Soros per una ventina di repubbliche autonome piazzate lungo i confini di Cina, Mongolia, Finlandia ed Azerbaijan, minaccia di scatenare fra Russia ed Occidente una guerra di quelle grosse.

Dalla Shanghai Cooperation Organization attualmente in corso a Dushanbe, Tajikistan, giungono notizie che la Russia stia discutendo l' "opzione nucleare" con la Cina e con gli "stan" dell'Asia Centrale; non si tratta di guerra nucleare ma di muovere una guerra economica contro gli USA, una guerra che vedrà Cinesi e Russi dare sostegno al dollaro e smettere di sottoscrivere i titoli del debito USA, determinando così il collasso finanziario dell'America.

Sempre relativamente a questo ritorno alla politica della Guerra Fredda regalatoci dai neocon del GOP, da Soros e dai suoi amici Democratici, una fonte attendibile ci ha riferito che ad ufficiali Riservisti della Marina Americana a Washington, D.C., è stato detto di tenersi pronti alla chiamata a compiti attivi e di predisporre le proprie famiglie ad abbandonare l'area di Washington, D.C.

Wayne Madsen

Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla

Fonte >  Online Journal | 2 settembre 2008

Originale >  Georgia’s influence peddlers in Washington