La chiesa cattolica opta per uno scritto "diplomatico" in modo che nessuno venga contrariato
The Sidney Morning Herald
03 Giugno 2008
Mel Gibson è stato forzato a difendere il suo film “la Passione di Cristo” contro le accuse di antisemitismo, ma la Chiesa cattolica non vuole essere implicata in tale controversia quando il Papa Benedetto XVI° visiterà a luglio l' Australia.
La Chiesa ha cambiato una delle sue più popolari devozioni e i punti di riferimento in occasione dell'evento della Giornata Mondiale della Gioventù, per prendere atto della sensibilità degli ebrei e puntare su altre denominazioni cristiane durante le celebrazioni della gioventù.
Nella tradizione cattolica delle stazioni della Via Crucis, la raffigurazione delle ultime ore diGesù Cristo, rappresenta 14 scene includendo le tre cadute di Cristo (nella salita al Calvario n.d.t.), ma solo otto hanno un fondamento nelle scritture. Per il gradimento di tutti i cristiani, il Vaticano ha approvato la versione delle scritture, fondate unicamente sui passaggi del Nuovo Testamento, che verrà adottata quando sarà rappresentato per le strade di Sydney il 18 Luglio.
Questa non è l'unica concessione che la Chiesa è disposta a fare in nome dell'unità interreligiosa; i testi delle scritture, le riflessioni e i commentari video saranno trattati con attenzione, in modo che le scene nelle quali Gesù viene condannato e rappresentate al Teatro dell' Opera di Sydney, non incitino all'antisemitismo.
Il Papa pregherà nella cripta della Cattedrale St. Mary's la mattina della stazione della Croce, con i capi cristiani australiani, includendo gli anglicani, i luterani, i presbiteriani e le Chiese dell'est. A questo seguirà una riunione con i capi delle fedi non cristiane, includendo gli islamici, gli ebrei, i buddisti e i rappresentati delle religioni indù.
Il decano anglicano di Sydney Philip Jensen non parteciperà, e suo fratello, l'Arcivescovo Dr Peter Jensen sarà oltreoceano, ma saranno rappresentati da da un altro decano.
“Abbiamo discusso con la comunità ebraica” ha riferito il Vescovo Fisher. “ Siamo coscienti della paura che certe persone potrebbero provare di fronte alle scene della Passione di Cristo, in quanto potrebbero provocare sentimenti di antisemitismo. In un lungo dialogo abbiamo cercato soluzioni per minimizzare questo rischio”.
“Vogliamo chiarire alla gente, senza scuse, che la celebrazione della stazione della Passione di Cristo, non intende essere un attacco verso nessuno e alimentare pregiudizi che alcuni potrebbero avere.
“ Nell'adozione dei testi delle scritture scelti con cura con altri, abbiamo preso dei passi che non si prestino a interpretazioni errate, in modo da non incoraggiare la gente a questo tipo di sentimenti.”
Il rabbino Jeremy Lawrence, Gran Rabbino della Grande Sinagoga, nella quale ha invitato il Papa, ha dichiarato di non aver visto i dettagli, ma di plaudere agli sforzi della Chiesa per un dialogo positivo tra le due fedi.
Il Vescovo Fisher ha detto che gli inviti stavano per essere mandati, ma non era ancora stato deciso se il controverso rappresentante islamico, l' Imam della Moschea Lakemba, lo Sceicco al-Hilaly, avrebbe partecipato.
La scuola islamica Malek Fahd, una scuola primaria superiore di co-educazione, ospiterà più di 300 pellegrini cattolici.
L' Arcivescovo cattolico, Card. George Pell ha dichiarato che dalle inchiese interne è emerso che giovani cattolici avevano il desiderio di portare anche amici non cattolici al Giorno Mondiale della Gioventù.
Fisher ha risposto ad alcuni residenti di Randwick che si lamentavano per i disagi di viabilità che questo evento avrebbe creato, che quando inviti persone a casa tua, questo procura indubbiamente molta gioia, ma crea anche inconvenienti e questo è il prezzo che si paga per dare ospitalità.
Linda Morris
(Relatrice per gli Affari religiosi)
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Claudia Marus
Source > SMH.com.au (29 maggio)
Originale > Catholic Church opts for diplomatic scripts so no one will get cross