La bolla immobiliare ed il suo scoppio sono stati progettati dal Governo, dalla Fed e da Wall Street
Richard C. Cook
24 Ottobre 2008
Durante l'Amministrazione Clinton, il governo richiese all'industria finanziaria di iniziare ad aumentare la frequenza di concessione dei mutui ipotecari a consumatori che in passato potevano non aver avuto i requisiti necessari.
Quando George W. Bush fu nominato presidente dalla Corte Suprema nel dicembre 2000, il mercato azionario iniziò il suo declino con lo scoppio della bolla dot-com [ internet, ndt ].
Nel 2001 il numero di visite di Alan Greenspan alla Casa Bianca aumentò. Greenspan appoggiò il taglio delle tasse per i ricchi da parte del presidente Bush, nel marzo del 2001. Ulteriori analoghi tagli si ebbero nel maggio 2003.
Segni di recessione iniziarono a comparire all'inizio del 2001 : il mercato azionario crollò dopo '11 settembre, gli USA invasero l'Afghanistan nell'ottobre 2001 e l'Iraq nel marzo 2003.
La Federal Reserve iniziò a tagliare i tassi e nel 2002 era in corso una frenetica corsa all'acquisto della casa : Fannie Mae e Freddie Mac fecero la loro parte garantendo il numero crescente di mutui ipotecari. In base alle dichiarazioni di un mediatore di mutui intervistato da presente autore, nelle banche mutuanti iniziò a girare l'indicazione di falsificare le certificazioni dei mutuatari in modo da attestare un reddito superiore a quello che i richiedenti realmente percepivano.
Le banche che sottoscrivevano i mutui iniziarono a scaricarli quando Wall Street li impacchettò in titoli azionari sostenuti dai mutui, titoli che furono piazzati presso gli investitori di tutto il mondo sotto forma di obbligazioni. Gli analisti del rischio dei più accreditati istituti di valutazione, quali Standard & Poor's, Moody's e Fitch, diedero a questi titoli sostenuti dai mutui, i cui rischi furono successivamente riconosciuti come enormemente sottostimati, i punteggi più alti.
Le istituzioni mutuanti, con l'approvazione di Alan Greenspan, iniziarono a collocare un numero crescente di Mutui a Tasso Variabile [ ARM = Adjustable Rate Mortgage, ndt ], prestiti che sarebbero stati ricalcolati negli anni successivi a tassi ben superiori.
I mediatori di mutui alimentarono la crescente bolla dicendo alla gente che doveva comperare subito perchè i prezzi delle case sarebbero ancora saliti ed avrebbero potuto rivendere guadagnandoci prima che il loro mutuo a tasso variabile venisse ricalcolato ad un tasso superiore.
Enormi quantitativi di contante iniziarono e fluire nell'economia, contante provenienti dai mutui e dalle azioni collegate ai mutui e dai guadagni derivati dalla vendita gonfiata delle proprietà immobiliari.
Nel frattempo, nel mondo degli investimenti mobiliari, la SEC [ Securities and Exchange Commission = Commissione Titoli e Scambi; più potente ma analoga alla Consob italiana, ndt ], ridusse enormemente la quantità di denaro che gli investitori dovevano materialmente depositare a fronte degli acquisti azionari, determinando un aumento impressionante della surmoltiplicazione delle transazioni speculative delle banche.
George W. Bush fu rieletto nel 2004 nel pieno della bolla immobiliare e di quella creditizia. Alla volta del 2005 la bolla immobiliare era responsabile del 50% della crescita economica USA e incanalava grandi rendite da tassazione a favore di tutti i livelli di governo.
Nonostante tali eccezionali introiti fiscali, l'amministrazione Bush causava giganteschi deficit amministrativi con le spese belliche in Afghanistan ed Iraq.
ABC News informava che in quel periodo gli analisti del rischio alla Washington Mutual, una delle maggiori banche nazionali, ricevettero l'ordine di ignorare che i prestiti fossero da alto rischio, perchè se ne dovevano fare il più possibile. Quelli che non erano d'accordo, o si adeguarono o furono licenziati.
I Procuratori Generali di Stato iniziarono un'indagine sulla truffa dei mutui, ma furono bloccati dal Controllore della Moneta del Dipartimento del Tesoro [ Treasury Department’s Comptroller of the Currency]. Nessun ente federale fu accusato di truffa nel controllo dei mutui.
Nel febbraio 2006, Ben Bernanke sostituì Alan Greenspan quale presidente della Federal Reserve e tenne stazionari i tassi di interesse. I proprietari di case iniziarono ad essere insolventi quando i (tassi dei) mutui (variabili) furono ridefiniti.
La bolla immobiliare scoppiò nel 2006-2007, con un'economia che mostrava i primi segni di recessione ed il mercato azionario che iniziava il suo declino dall'agosto del 2007. I prezzi delle case iniziarono a cadere a piombo sulla maggior parte dei mercati, con milioni di proprietari di casa indebitati sulle proprie case per importi superiori a quelli delle nuove valutazioni.
I proprietari divennero insolventi e più di quattro milioni di case furono sequestrate fra il 2006 ed il 2008. In molti casi i proprietari semplicemente uscirono di casa e consegnarono le chiavi alla banca.
Nell'agosto 2008 l'economia USA ha lasciato a spasso 60.000 lavoratori. In un anno, Wall Street ha tagliato 200.000 posti di lavoro. Amministrazioni pubbliche locali e statali hanno iniziato a tagliare bilanci e posti di lavoro.
Il "debito avvelenato" derivante dall'esplosione della bolla immobiliare ha portato, nel settembre 2008, ad un crollo quasi totale del sistema finanziario USA. Il mercato azionario è crollato immediatamente, con una perdita del 40% su base annua, pari ad 8 trilioni di dollari. 2 trilioni di dollari erano in risparmi per la pensione. Il crollo dell'economia USA ha iniziato a riflettersi sul mondo, con i banchieri ed il Fondo Monetario Internazionale che mettono in guardia da una violenta recessione globale.
I colossali salvataggi da parte del Dipartimento del Tesoro USA e della Federal Reserve non sono riusciti ad arginare l'ondata dei mercati a picco ed a fine ottobre 2008 la recessione ha iniziato a colpire duro.
Dato che la situazione peggiora, le grandi banche tipo J. P. Morgan hanno ricevuto capitalizzazioni dal governo anche se stavano comperando banche che stavano fallendo. J.P. Morgan Chase ha pagato 1,9 miliardi di dollari per l'acquisto della Washington Mutual che ha portafogli per oltre 300 miliardi [ nominali, evidentemente, ndt.].
Il governo USA si è riunito con le nazioni europee per programmare una serie di riunioni in tema di economia, per esplorare le soluzioni finanziarie globali. Il presidente Bush ospiterà il primo summit che si terrà a Washington, D.C., il 15 novembre, dopo le elezioni presidenziali USA.
L'esercito USA ha spostato truppe dall'Iraq agli USA per contenere possibili disordini civili. La maggior parte delle grosse catene commerciali di vendite al dettaglio hanno iniziato a chiudere i loro negozi e a lasciare a casa i dipendenti, anche se si avvicina il periodo natalizio.
Scrive il 23 ottobre 2008 il Washington Post : "I datori di lavoro stanno procedendo con una politica aggressiva di licenziamenti e di riduzione dei costi a causa della crisi economica nazionale, e si preparano per quella che molti temono sarà una lunga e dolorosa recessione."
Richard C. Cook è un ex analista del governo federale USA, nella cui carriera compaiono impieghi presso la U.S. Civil Service Commission, la Food and Drug Administration, la Carter White House, la NASA, ed il Dipartimento del Tesoro U.S.A. Suoi articoli di economia e politica compaiono su molti siti web e riviste stampate. Il suo libro sulla riforma monetaria, intitolato We Hold These Truths: The Hope of Monetary Reform, sarà presto pubblicato dalla Tendril Press. E' autore di : "Challenger Revealed: An Insider’s Account of How the Reagan Administration Caused the Greatest Tragedy of the Space Age" definito da un critico :"il più importante libro degli ultimi venti anni sull'avventura nello spazio."
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla
Source > Global Research
| 23 ottobre