Cherchez le camion!
Ora non ci si riconosce più: amici di Jörg Haider non riconoscono più il loro Landeshauptmann [governatore, NdT], e la Volkswagen apparentemente non riconosce più la sua Phaeton. Quegli si rivela improvvisamente a ciel sereno essere un beone, questa si rivela un veicolo leggero e pieghevole. E Haider stesso ha avuto apparentemente un sosia – mentre avrebbe trincato nello "Szenelokal" Stadtkrämer, sarebbe stato intervistato contemporaneamente da una radio molti chilometri lontano...
Per prima cosa molte grazie per le molte lettere – quelle meno amichevoli ma soprattutto le amichevoli. Molte persone mi hanno scritto e apportato valenti osservazioni ed immagini. Grazie di cuore per questo. E per rispondere anche a questa domanda: io né ho conosciuto più da vicino il Sig. Haider, né gli sono stato vicino politicamente. Ciò che mi anima è solo la bassezza del fatto.
Ma ora passiamo all'argomento:
il caso Haider si sviluppa come un “simpatico” gioco domanda-risposta.
Cronologicamente è andata circa così:
Domanda: il terribile incidente. Come è potuto succedere?
Risposta: andava a 142 all'ora.
Domanda: ah, ecco, ma perché? E come è uscito di strada con una macchina così su una strada praticamente dritta, che conosceva come le sue tasche...?
Risposta (giorni dopo): sì, ma aveva 1,8 per mille al momento dell'incidente, non lo sapevate?
Domanda: sì, ma quando avrebbe bevuto, dato che è partito da Velden intorno alla mezzanotte? E lì era ancora sobrio.
Risposta: uhmm, beh, dunque... ha lasciato la festa verosimilmente assai prima...
Domanda: aah, e dove ha bevuto tutto quell'alcool?
Risposta: un attimo ... (due giorni dopo). Era in un locale per invertiti con il giovane , e si è fatto una bottiglia di vodka. Oltretutto era un invertito – doppia vita, sapete.
Ottimo tentativo. Posso capire che si deve ottenere da qualche parte l'1,8 per mille, e pure in un tempo maledettamente breve, diciamo: massimo in due ore. Perciò per questo si pone mano ora anche alla bottiglia di vodka – la domanda è ora, da parte di chi (si è posto mano alla vodka): veramente da parte di Haider? (Il Landeshauptmann beveva più volentieri vino bianco, come ha detto nell'ultima radiointervista prima della sua morte; vedi sotto). Oppure da parte di altre persone, che devono velocemente mettere insieme un alcoolizzato per metterlo poi di nuovo in pista con 1,8 per mille? Che allargano sempre più il tempo tra l'incidente circa all'1.15 e la partenza dal "Le Cabaret", in modo che rimanga abbastanza tempo per prendersi una simile supersbornia? All'inizio si diceva che Haider avesse lasciato "Le Cabaret" poco prima di mezzanotte, ora se ne sarebbe andato già alle 22.30, secondo l'ultimissimo articolo disvelatore [www.oe24.at/zeitung/oesterreich/politik/ ] , e sarebbe comparso alle 23.15 con uno sconosciuto nello "Szenelokal" Stadtkrämer, dove gli sarebbe stata fatta una misteriosa fotografia.
Riguardo a questo mi scrive un lettore:
Signor Wisnewski, la prego! Il Landeshauptmann della Carinzia avrebbe avuto l'abitudine di frequentare l'ambiente degli invertiti di Klagenfurt – possibilmente pure completamente ubriaco??? Klagenfurt è un “paesotto” - questo si sarebbe risaputo nel più breve tempo, per25 anni i giornalacci che vivono dei sussidi statali come Profil, Standard, News ecc. hanno cercato invano di pizzicarlo, - e oggi se ne escono per la prima volta che lui di notte sedeva in un bar per invertiti?
(lettera completa al termine dell'articolo)
L'oste dello Stadtkrämer, Hans-Peter Grasser, non ne vuol sentir nulla della visita notturna allo Stadtkrämer di Haider. “Egli non potrebbe neppure affermare che Haider sia stato tra i più affezionati clienti dello Stadtkrämer” così la Presse.com.
Il problema: nel momento in cui Haider avrebbe dovuto esser seduto nello "Szenelokal", è saltata fuori anche un'altra foto di Jörg Haider, nella quale per prima cosa si riconosce inequivocabilmente e in secondo luogo che lo mostra molti chilometri distante con un microfono dell'emittente "Antenne Kärnten". Proprio alle 23.15 Haider ha dato loro un'intervista, dicono quelli della Radio. Questo orario è stato nel Profil [www.profil.at/articles/0842/560/222763 ] attentamente sottaciuto.
La domanda è ancora, perché egli nello "Stadtkrämer" – se ancora ha voglia di bere – non resta lì ma dopo un energico consumo d'alcool presto si rimette in marcia. La domanda è poi ancora, perché l'uomo completamente ubriaco non si faccia accompagnare meglio da un Taxi o dal presunto ospite a casa sua a Klagenfurt, per smaltire dormendo la sbornia – invece che all'una e mezza andare a festeggiare il compleanno della madre novantenne.
L'anziana signora aspettava veramente, passata l'ora degli spiriti, con la torta di compleanno? E si sarebbe veramente rallegrata di suo figlio Landeshauptmann in quello stato? E il Landeshauptmann si sarebbe veramente comportato nella notte precedente al 90° compleanno di sua madre in modo tale, che il giorno dopo a malapena si sarebbe alzato dal letto? Ed il professionista della politica Haider veramente avrebbe guidato l'auto completamente ubriaco nella notte? Passando davanti all'uno o all'altro posto di polizia?
Possibile è tutto. Ma la mia impressione è : proprio per niente.
Torniamo indietro. Il 15 ottobre 2008 è trasmesso in “Zeit im Bild” un approfondimento sul supposto contenuto di alcool nel sangue di Haider al momento dell'incidente: “1,8 per mille di Jörg Haider, questo ha sorpreso molti”, dice la speaker. “Il politico Jörg Haider non ha mai avuto a che fare con l'alcool nella sua lunga carriera. Anche alcune persone con cui si è incontrato quella sera non si sono accorte di nulla”.
Nel filmato allegato si parlava di “Haider e l'alcool” ,“Haider e pure 1,8 per mille – questo non lo crederà nessuno”.
Dieter Böhmdörfer, ex ministro della giustizia, conosce Haider dal 1969, quasi da quarant'anni: “Il suo rapporto con l'alcool era tale, che era evidente che egli per intere serate non beveva nulla.”, ha dichiarato Böhmdörfer: “Al massimo un ottavo (di litro) di vino o mezzo ottavo, ed in tutta la mia vita, lo conosco dal 1969, non l'ho mai visto ubriaco anche solo un pochino”
Un comportamento maturo. Nella norma, quando si lavora insieme, ci si fa alla sera tardi l'una o l'altra birretta o vinello, e talvolta si può andar giù pesante, cosa che non si può dire di Haider.
“Non è mai stato uno che beveva molto”, dice il giornalista Egon Rutter, ospite de "Le Cabaret" l'ultima sera di Haider: “E' arrivato e mi ha abbracciato, perché ho fatto uscire la rivista, nessuna traccia di alcool, e per di più siamo scesi nella discoteca, lì c'erano solo bevande aperte, né una bottiglia di vino né una bottiglia di grappa, ma si poteva avere in bicchiere, e poi è andato abbastanza subito avanti ed è stato fuori, non più dentro, perché c'era troppo rumore, e là non c'era nulla da bere”.
Ubriaco “non l'ho mai incontrato”, dice Elisabeth Scheuchler-Pichler, ex consigliere nazionale dell'ÖVP.
Con 1.8 per mille nel sangue tutte queste persone non riconoscono più il loro Haider.
Questa è una.
L'altra: Anche la Volkswagen non riconosce più la sua Phaeton: “I produttori della sua Volkswagen Phaeton affermano che si tratta di una delle più sicure del mondo, che avrebbe dovuto sopportare l'incidente di Klagenfurt”, il quotidiano britannico The Sun cita il portavoce della Volkswagen Peter Thul. Nel frattempo Thul afferma di non aver detto tutto questo oppure di non averlo detto così.
Anche questo non corrisponde. Ma non è tutto. In qualche modo non sembra come se l'auto fosse nel falso luogo dell'incidente, - o se fosse la falsa auto nel giusto luogo dell'incidente?
La deformazione del veicolo non si riesce a chiarire. Le inutili animazioni delle emittenti televisive [http://info.kopp-verlag.de/news/neue-animation-von-rtl.html ] gettano luce sulle contraddizioni:
• Dov'è il “muro” o il pendio che avrebbe potuto far rovesciare la macchina?
• Perché la parte superiore della Phaeton è stata demolita in modo così asimmetrico?
• Perché il muso dell'auto è spiaccicato al suolo, fino all'esplosione delle gomme, mentre la coda si è alzata? Che è successo a un'auto che davanti è stata pressata verso il basso e dietro è sollevata?
• Perché il longherone esterno sinistro è piegato verso il basso, come se un gigantesco peso si fosse messo sul veicolo?
• Se l'auto ha scontrato un bordo di pietra alto 25 centimetri (non un “pilastro di cemento”): perché allora è danneggiato il cerchione sinistro e non il destro?
Cerchione anteriore sinistro danneggiato, cerchione anteriore destro non danneggiato.
• Se è stato strappato al guidatore il braccio: dov'è allora la grande pozza di sangue che da ciò avrebbe dovuto esser provocata? Perché non si vede praticamente sangue dalla parte del guidatore?
• Perché le portiere sono a terra staccate completamente e pressoché intatte vicino al veicolo? E precisamente dall'altra parte? Perché sembrano come smontate?
• Dov'è finita la targa del veicolo? Perché non si vedono nelle foto né la targa anteriore né quella posteriore?
• Perché, al di fuori di un segnale stradale e di una rete per lavori in corso, non si trova traccia di un cantiere (rifacimento della carreggiata, attrezzi di costruzione)? Se in quel luogo c'era un cantiere ufficiale, ci dovrebbero essere pure tracce di lavori in corso. La strada pare invece del tutto intonsa.
• Dov'è l'idrante che presumibilmente ha colpito il veicolo?
• Da dove vengono i fori: quello grande sopra il posto di guida sul tetto, due piccoli nel cofano motore?
Ricapitolando:
• nessuna targa
• danni sbagliati al veicolo (es. cerchione sinistro invece che destro)
• altri danni al veicolo non si armonizzano con il luogo dell'incidente
• quasi niente sangue
Il veicolo dunque non c'entra nulla con il luogo dell'incidente, ed il luogo dell'incidente non c'entra nulla col veicolo. Perlomeno, il veicolo non c'entra nulla con la descrizione dell'incidente – ma proprio nulla.
Per il veicolo schiacciato dal davanti verso il basso con il tetto danneggiato solo da una parte ci sono spiegazioni migliori. O qualcosa di pesante ci è passato sopra, o è finito sotto qualcosa di pesante:
il foro sul tetto potrebbe essere stato originato proprio come nell'esempio del video dall'angolo di un semirimorchio.
Per cui la Phaeton è stata pressata molto profondamente e con molta più violenza che il veicolo nel video. O l'altro oggetto con maggior violenza ha strisciato sulla Phaeton. Perché se no il cofano motore non sarebbe così danneggiato, le gomme non sarebbero scoppiate e espulse dai cerchioni. Un'immagine come quella della Phaeton può venir fuori solo quando qualcosa di rigido e/o di molto pesante scivola sopra un veicolo e lo schiaccia come uno schiaccianoci - oppure il veicolo ci si infila sotto.
Scontro con un camioncino carico di ghiaia nel 2006 presso Kosice (Kaschau).
Come si vede da questo esempio di un incidente presso Kosice (Kaschau), le ruote anteriori sono schiacciate verso il basso, il longherone laterale sembra piegato in mezzo e la coda è sistemata verso l'alto. In un incidente come questo la forza del semirimorchio si ripercuote attraverso la struttura del veicolo sulla sospensione anteriore, ed eventualmente anche sul longherone laterale e lo piega nel mezzo.
Se e come la forza arriva al longherone laterale dipende dalla stabilità delle strutture superiori. Se esse sono stabili, più forza sarà esercitata sul longherone laterale, cosa che ad esempio si vede nella Phaeton.
Da una lettera di un lettore:
Che il sig. Haider per di più con 1,8 per mille sarebbe morto di morte naturale, i media non me lo danno a bere. Ma come si è giunti allo “spaventoso incidente”. Abbastanza semplice... Ho guidato ultimamente sulla Landstrasse [qualcosa come una strada statale, NdT], davanti a me un camion caricato con un container e con un apparato idraulico agente verso il retro del mezzo. Così mi è venuta l'idea che potrebbe essere andata così. La macchina di Haider deve essersi fermata dietro un camion così. L'idraulica è stata azionata e un container che pesa tonnellate si è pressato sul veicolo. Il container è stato ricaricato e la marcia del camion è proseguita senza tracce. Le deformazioni sul veicolo dell'incidente portano comunque a questa teoria. Ed io non sono un “teorico del complotto” ma solo un cittadino critico, che già da tempo non si fida dell'informazione dei mass-media.
Da considerare ci sarebbero anche altre questioni, che riguardano l'identità del veicolo: le tracce di sangue mancanti, le porte smontate, le targhe mancanti, (sono state svitate dalla Polizia? Perché? Chi le ha viste?).
Ma indipendentemente da ciò si può stabilire:
questo veicolo porta le impronte digitali di un camion, di una motrice per semirimorchio o veicolo similare.
Cherchez le camion!
***
Lettera di un carinziano:
Spettabile signor Wisnewski!
Oggi pomeriggio sono stato sul presunto luogo dell'incidente, per accendere un cero per il dott. Haider, e ho fatto alcune strane osservazioni (è diventato del resto un vero luogo di pellegrinaggio) Per caso sono capitato 'stasera sulla sua Homepage – dopo le mie osservazioni di oggi lei
ha la mia stessa opinione.
Il luogo dell'incidente nella sequenza nella quale si sarebbe dovuto verificare, dunque da nord a sud:
vicino a un terrapieno alto circa un metro e mezzo (dietro c'è il giardino di una casa) c'è una traccia di gomma, cioè il prato è segnato dalla larghezza di una gomma d'auto, sotto si intravede la terra. Il tutto lungo circa cinque metri. Il mio primo pensiero è stato: se qui arriva un'auto di più di due tonnellate a 142 (o 170) km/h, il terrapieno si rompe – e non è solo leggermente segnato!
Seguono un paio di metri di prato, poi per una lunghezza di circa 10 metri la siepe di thuje abbattuta che si vede dalle immagini. Lo zoccolo di cemento lungo la siepe di Thuje spunta per circa 15 cm dal suolo. Non penso che sia stato questo a far rovesciare la macchina – tutt’al più colpendolo scoppiano le gomme. E ora diventa interessante: la siepe di thuje è stata abbattuta in tutta la sua larghezza – sulla linea che il veicolo deve aver preso dalla traccia sul terrapieno fino a qui, dovrebbe seguire ora lo steccato della casa vicina (costruito di legno alto un metro, simile a una parete antirumore – questo però è intatto, sebbene esso vada oltre perfino di circa un metro verso la strada rispetto alla siepe di thuje !!! La “rotta di volo” del veicolo fa qui dunque una curva immotivata verso sinistra indietro verso la strada, dove esso doveva fare poi un'altra controcurva immotivata verso destra per seguire la strada e raggiungere il punto d'atterraggio definitivo della Volkswagen! (Nell'animazione dell'ORF [TV austriaca, NDT] questo è già spiegato, ma il muretto alto 15 centimetri non avrebbe mai rigettato la macchina di due tonnellate a 142 km/h sulla strada e nemmeno il pilastro di cemento...)
Altro mi è venuto in mente, che il segnale stradale investito nelle foto, ad esempio su www.kleinezeitung.at, sebbene sia stato colpito a 142 (o 170) km/h è volato solo per 3 metri (si potrebbe quasi dire “si è ribaltato”) piuttosto che – come si potrebbe pensare per 50 metri o più. (Il segno fatto con vernice spray che si vede nella foto è attualmente ancora visibile sull'asfalto e un nuovo cartello è stato messo al posto di prima!)
Poi ho contato i passi della lunghezza dal terrapieno fino ai segni sull'asfalto dove si è fermata la Phaeton. Erano 60 passi, dunque circa 50 metri. Ho inserito i punti in Google Earth (il terrapieno è ben riconoscibile, la macchina di Haider era proprio all'inizio della fermata dell'autobus – che si riconosce solo se uno lo sa ) e ho fatto calcolare la lunghezza – risultato 65 metri. I media sabato scorso hanno parlato al contrario di “150 fino a 200 metri” (per suggerire la “velocità pazzesca”!)Questa falsa notizia non è stata smentita fino ad oggi...
Interessante ancora il luogo delle porte tranciate. Queste stavano (secondo i segni di vernice spray) come se fossero semplicemente cadute giù dalla carcassa dell'auto dopo che essa si era fermata – belle una vicina all'altra nella giusta direzione. Però si dovrebbe ritenere, in questa linea di volo con ribaltamenti e salti, che i pezzi avrebbero dovuto stare in giro assai sparsi...
Domenica scorsa parlavo con un ospite tedesco di questo “incidente”. Egli non è solamente perito della polizia, ma anche prepara veicoli [richiesti ad es. da sequestratori o simili, NdT] usati per la fuga. Mi ha raccontato come lavoravano prima – coloro che trattavano [coi banditi, N.d.T.] dovevano far passare sempre due ore di tempo, questo era il tempo di cui lui ed i suoi colleghi avevano bisogno per preparare un veicolo. Oggi questo non sarebbe più necessario, ha detto, oggi noi riprogrammiamo in un paio di minuti ogni computer di bordo così come ne abbiamo bisogno: accelerare, frenare, azionare gli airbag... tutto ciò non fa problema.
“Ma questo lascia sempre tracce”, ha detto, “che non si possono nascondere in un'indagine, questo è il problema!”
“In Austria non vedo questo problema!”, ho risposto.
Dove infatti ci sono Staatsanwälte [qualcosa come i procuratori della Repubblica in Italia, NdT] che danno i dettagli medico-legali di un privato ai media, prima che li vedano i parenti del defunto? Dove mai vengono effettuati esami del sangue a deceduti – cosa che contrasta la carta dei diritti umani – e questi vengono resi pubblici dalla procura?)
Lei descrive assai bene come le accuse contro il dott. Haider sono aumentate giorno dopo giorno. Sul perché vorrei comunicarle un altra riflessione.
Haider era in Carinzia non solo amato, ma idolatrato. I viennesi non hanno mai riconosciuto ciò, né lo hanno capito. Loro pensavano: Haider via, baccano finito. Ma già sabato il defunto ha cominciato a diventare una leggenda in Carinzia: carinziani in lacrime alla radio, commoventi tributi nel libro delle condoglianze online, innumerevoli SMS con poesie, pellegrinaggi con ceri all'ufficio del BZÖ, alla Landhaus, davanti alla Landesregierung, sul luogo dell'incidente, foto di Haider alle finestre, ceri e bandiere alle finestre di case private.
Si capisce ora cosa avverrà sabato prossimo per il funerale – nel 1989 per la destituzione di Haider da governatore parteciparono 20000 carinziani – ora che è morto, saranno molti di più. Una partecipazione di massa così per il politico più odiato d'Europa non ce la si può permettere! Dapprima è stata pubblicata la velocità eccessiva (sebbene la donna sorpassata non abbia detto nulla di questo). Ma questo non è servito – la marea davanti alla Landesregierung è cresciuta. Ora è arrivata la storia dell'alcool – ma anche questo non è servito a nulla, i carinziani sono stati per ore a migliaia davanti alla bara (anche se l'ORF a Vienna lo ha taciuto del tutto!) E ora, un giorno prima del funerale, l'ultimo colpo: Haider è stato in un bar per invertiti “con un giovane”...! (Ma anche questo non ha cambiato la luttuosa fila mattutina!)
Signor Wisnewski, la prego! Il Landeshauptmann della Carinzia avrebbe avuto l'abitudine di frequentare l'ambiente degli invertiti di Klagenfurt – possibilmente pure completamente ubriaco??? Klagenfurt è un “paesotto” - questo si sarebbe risaputo nel più breve tempo, per25 anni i giornalacci che vivono dei sussidi statali come Profil, Standard, News ecc. hanno cercato invano di pizzicarlo, - e oggi se ne escono per la prima volta che lui di notte sedeva in un bar per invertiti?
“Anche nella morte sbeffeggiano – ma il cuore della Carinzia non ti dimentica!” ho letto oggi da qualche parte...
Quando mia moglie sabato scorso mi ha svegliato con le parole: “ Lo Jörg è morto – incidente stradale!” la mia prima risposta, ancora nel sonno, è stata:” Ora lo hanno liquidato!”
Per favore lavori lei sul caso e non molli! Lui se lo merita, perché era un brav'uomo, che ha aiutato molti e a molti altri ha dato speranza...
Gerhard Wisnewski
Traduzione per EFFEDIEFFE.com dal tedesco di R. G.
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| 18 ottobre
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