Israele intendeva attaccare l'Iran dalla Georgia
Al Manar
02 Settembre 2008
Brian Harring, giornalista dei servizi segreti interni americani, sotto il titolo di "Israele e l'attacco a Teheran", svela un piano israeliano per attaccare l'Iran dal territorio della Georgia.
Nel suo articolo pubblicato sul sito di notizie TBR, Harring ricorda che il Generale Colonnello Anatoly Nogovitsyn - Capo Delegato dello Staff Generale russo - che aveva accusato Israele di fornire armi alla Georgia e di consegnarle sistemi d'arma insiste che la presenza israeliana consiste di " forze speciali IDF [ Israeli Defence Forces = esercito israeliano, ndt ], di personale dell'Air Force israeliana, di distaccamenti del Mossad e di altri gruppi israeliani. "
Harring racconta che mentre la Georgia veniva trasformata in una "terra fruttuosa per i gruppi israeliani ed i mercenari che stavano tutti lavorando, con la piena cooperazione delle forze americane, per addestrare ed armare le nuove forze armata georgiane, Israele stava preparando l'attacco a Teheran."
"Contemporaneamente, Israele si stava preparando a portare in Georgia alcuni dei suoi caccia militari, mettendoli di base nel sud della Georgia, da essi controllato, armandoli ed equipaggiandoli per colpire Teheran."
Nel suo articolo, il giornalista dei servizi, evidenzia alcune delle ragioni dietro la scelta della Georgia da parte di Israele : "Va sottolineato che la distanza di Teheran da Tel Aviv è di 1.600 km, sola andata, e che la distanza dal sud della Georgia è di 1.149 km, sola andata. Serbatoi rimovibili aggiungono 600 - 800 miglia alla distanza complessiva." chiarisce Harring.
Harring dettaglia ulteriormente i preparativi di Israele per l'attacco : "L'aereo prescelto per l'attacco era un F-16I Sufa ( Storm )..., l'F-16I può essere armato con missili aria-aria AMRAAM, cioè Advanced Medium Range Air-to.Air Missile."
L'attacco aereo israeliano mirava, secondo Harring, ai palazzi del governo iraniano, alle case degli alti gradi al comando e ad ogni laboratorio, già identificato, impegnato nel portare avanti lavori sul nucleare.
"Il secondo volo doveva colpire le pompe estrattive iraniane del petrolio, gli oleodotti ed i terminali del Golfo Persico. Una volta completato il duplice attacco, l'aereo avrebbe fatto rotta su Israele e quindi rifornito in volo da un aereo cisterna USA," spiega Harring.
L'autore conclude il suo articolo facendo riferimento al fatto che il Presidente USA George W. Bush era perfettamente al corrente dell'attacco pianificato da Israele su Teheran "del quale si parla in un documento del 2006, copie del quale, che portano la sua firma, sono state pubblicate su internet e spedite via email attorno al mondo".
Harring elogia la mossa russa che ha portato "alla ritirata immediata di tutte le unità militari e di intelligence americane ed israeliane ed alla successiva cattura, da parte dei russi, di ingenti quantità di armi americane, di apparecchiature tecniche di segnalazione, di droni autonomi e di camion pieni di documenti segreti".
Questo significa che l'attacco all'Ossezia del Sud è la prima battaglia di una nuova guerra fra gli interessi guidati dagli anglo-americo-israeliani e la Russia. Il solo punto che rimane da chiarire è se Washington abbia calcolato male la rapidità e l'intensità della risposta Russe agli attacchi georgiani dell'8 agosto, si chiede William F. Engdahl, giornalista di Asia Times.
Il prossimo passo, secondo Engdahl, non riguarderà solamente il Caucaso, o l'Europa. Nel 1914 furono le "Pistole di Agosto" che diedero inizio alla Grande Guerra. Questa volta, le Pistole di Agosto 2008 potrebbero essere il detonatore della Terza Guerra Mondiale e di un olocausto nucleare di un orrore indicibile.
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla
Fonte > Al Manar TV | 1 sept
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