Nasz Dziennik 19 Gennaio 2009

Si noti la differenza di accenti rispetto alle falsità sparse in Italia da Padre Fanzaga

Fonte: Nasz Dziennik (quotidiano dell'emittente cattolica polacca "Radio Maryja") | Intervista di anna Wiejak al libero docente Adam Bieniek, arabista dell'Università Jaghellonica di Cracovia.
 
Tutto lascia intendere che la tregua si avvicini sempre di più. Contemporaneamente sono sorti timori sulla possibilità che le milizie attualmente sottoposte all'autorità di Hamas, dopo l'indebolimento di questa formazione, ne prendano le distanze, e conseguentemente, possano non rispettare la tregua. Ma allora quali erano gli obbiettivi di Israele, se l'indebolimento di Hamas equivale alla continuazione degli incidenti missilistici?
 
- Appunto di questo si tratta, poiché Hamas cesserà in questo momento di essere l'unica forza che detiene il potere nella Striscia di Gaza, e in questo modo si potrà usare l'argomento che Israele non può acconsentire a che forze internazionali - in questo caso in accordo con la proposta di Hamas - ad esempio soldati turchi insieme agli Egiziani, controllino i confini tra la striscia di Gaza e l'Egitto. Israele farà in modo che vi siano solo forze israeliane oppure israeliane insieme a forze del governo dell'Autonomia Palestinese. In questo modo si svaluterà il peso di Hamas, e contemporaneamente, mantenendo lo stato di caos nella Striscia di Gaza, si dimostrerà alla comunità internazionale la necessità di uno stabile controllo poliziesco sulla Striscia.
 
Quali saranno, secondo il Suo parere, i prossimi passi del partito Al Fatah?
 
- Il partito Al Fatah già da molto tempo ha fatto enormi concessioni ad Israele ed ora non le può disconoscere. Non sappiamo veramente fino in fondo se i membri di questo partito non avessero ragione da un punto di vista umanitario. Dall'altro lato essi in questo momento non possono riconoscere nessuna sconfitta o perdita di controllo. In relazione a questo sono pronti ad accettare una larghissima collaborazione con Israele.
 
Quanto larga?
 
- In cambio della conservazione dello status quo in Cisgiordania sono pronti a giungere alla situazione in cui il reale controllo sulla Striscia di Gaza verrà preso da loro insieme alle autorità israeliane.
 
Questo può significare l'inizio della fine di ogni indipendenza palestinese?
 
- No. Significherà la fine dell'influenza di Hamas. Ed allora, quando si giungerà al caos, ai cosiddetti "atti incontrollati" contro Israele, quest'ultimo, già in questo momento forte del pieno plauso della maggioranza della cosiddetta comunità internazionale, potrà compiere la solita azione di polizia.
 
Sarà un'azione di polizia o l'ennesima aggressione militare?
 
- Sarà l'ennesima aggressione militare, sotto le sembianze dell'azione di polizia. Verrà compiuta con il tacito accordo delle autorità dell'Autonomia Palestinese.
 
La ringraziamo.

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Emanuele Ciabattini

Fonte: Nasz Dziennik (quotidiano dell'emittente cattolica polacca "Radio Maryja")