Il trio di Weimar sposta verso est l'asse dell'Europa
Corriere della Sera
08 Febbraio 2011
BERLINO — Lo scivolamento verso Est dell'Unione europea ha ripreso ieri a fare qualche piccolo movimento. II Triangolo di Weimar, l'associazione non vincolante ma politicamente significativa tra la Germania, la Francia e la Polonia, è ritornato a riunirsi.
La cancelliera Angela Merkel, il presidente Nicolas Sarkozy e il presidente Bronislaw Komorowski si sono incontrati in un castello alle porte di Varsavia. E si sono detti d'accordo su parecchie cose. Che ci sia stata la riunione è già un risultato: il Triangolo di Weimar esiste da vent'anni, ha aiutato la Polonia ad accedere all'Unione europea e nei primi anni Duemila è stato piuttosto attivo. Poi, nel 2006, una riunione del terzetto fu cancellata bruscamente dall'allora presidente polacco Lech Kaczynski, a causa della vignetta di un giornale tedesco che lo canzonava, e da allora non si era più riunito.
Ora, a Varsavia il clima è cambiato e il Triangolo torna a funzionare. I polacchi hanno modificato il loro approccio alla Germania, con la quale i rapporti sono ormai ottimi, e stanno aprendo con decisione alla Russia. Lo stesso presidente Komorowski ieri ha detto che sospendere gli incontri per così tanto tempo è stato un errore.
Per parte loro, la Germania soprattutto, ma anche la Francia, vogliono che la maggiore nazione emergente tra le nuove entrate nell'Unione europea acquisti un ruolo al loro fianco nella costruzione di un'Europa con il baricentro inevitabilmente spostato più a Oriente di quando la Ue era solo un affare di Paesi decisamente occidentali.
II ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle vorrebbe addirittura che tra Berlino e Varsavia si creasse un asse sul modello di quello storico che c'è tra Berlino e Parigi. Ieri, frau Merkel e Sarkozy hanno anche caldeggiato l'ingresso rapido di Varsavia nell'euro (qui i polacchi non hanno fretta) per poterla coinvolgere a pieno nella gestione del cuore dell'Europa, per farla cioè partecipare al loro fianco alla realizzazione del patto per la competitività che la signora Merkel e Sarkozy stanno proponendo all'Europa. In più, la Polonia sarà presidente di turno della Ue nel secondo semestre di quest'anno e giocherà un ruolo importante in una fase di riforme significative della Comunità.
Il Triangolo di Weimar, dunque, riprende quota di suo, grazie all'importanza crescente della Polonia. Non è tutto qui, però. Ieri, Komorowski ha detto che a una prossima riunione vorrebbe invitare il presidente russo Dmitri Medvedev. Sarkozy ha subito risposto che l'idea è «coraggiosa» e testimonia del superamento della mentalità da Guerra fredda da parte di Varsavia.
L'apertura di un rapporto più stretto della Ue con Mosca — e con gli ex Stati sovietici in una partnership dell'Est — sta molto a cuore sia a Berlino che a Parigi ma negli anni scorsi era stata frenata, quando non bloccata, dai contrasti commerciali e politici della Polonia con la Russia. Ora, il Triangolo riprende a puntare verso Est.
Taino Danilo
Fonte > Corriere della Sera