Il jet supersonico è caduto nel Pacifico
Stampa.it
13 Agosto 2011
Il prototipo di un aereo fantascientifico del Pentagono, costato un'enormità, s'inabissa nell'oceano. Viene pilotato a distanza, viaggia quasi a 29.000 chilometri all'ora, sopporta fino a 800 gradi di temperatura che l'aria gli dà attraverso l'attrito, e può trasportare una bomba nucleare! Ovvero, se un domani si sputerà metaforicamente in un occhio all'ambasciatore degli Stati Uniti, dall'altra parte del mondo possono premere un pulsante e in 30 minuti (anche di meno, se si trova in qualche base "amica") ti possono sganciare un'atomica su Roma. Ai militari cosa importa? Il nazionalismo dei tecnocrati non è un amor di Patria, dovuta alla storia, alla cultura, eccetera, ma solo l'infatuazione di potenza che da la tecnica usata a scopi militari.
Avrebbe potuto collegare Los Angeles a New York in 12 minuti. Invece, dell'aereo supersonico testato ieri dalla Difesa americana si sono perse le tracce: con tutta probabilità si è inabissato nel Pacifico. Il Falcon Hypersonic Test Vehicle (HTV-2), senza pilota, era progettato per volare a una velocità di venti volte superiore a quella del suono. In teoria avrebbe dovuto consentire all'aviazione americana di colpire un bersaglio ovunque nel mondo in meno di un'ora.
Ma qualcosa ieri è andato storto durante il volo test e la Darpa (US Defence Advanced Research Projects Agency) ha comunicato che dopo "nove minuti di volo un'anomalia ha causato la perdita del segnale". "Le prime indicazioni suggeriscono che il velivolo si sia schiatato nel Pacifico lungo il tracciato di volo". Anche il primo test sperimentale, nell'aprile scorso, dalla Vandenberg Air Force Base, 130 miglia a nord-ovest di Los Angeles, si risolse in un nulla di fatto. Il Falcon, oltre alla velocità supersonica, è teoricamente in grado di tasportare un carico utile di circa 2.500 chili - sufficienti per una testata nucleare.
Lanciato con un razzo vettore, il Falcon rientra nell'atmosfera ad una velocità oltre venti volte superiore a quella del suono: per questo è rivestito di metalli speciali destinati a sopportare temperature che superano gli 800 gradi. Il progetto del Pentagono, costato fino ad ora 308 milioni di dollari, dovrebbe essere completato entro il 2025.
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