Gaffe sulla missione in Afghanistan, il presidente tedesco si dimette
Corriere.it
02 Giugno 2010
Quando la verità diventa una gaffe
MILANO - Il presidente della repubblica tedesca, Horst Köhler, ha annunciato oggi le sue dimissioni. L'annuncio di Köhler arriva a solo un anno dalla sua rielezione.
LA DICHIARAZIONE - Nel dare lettura quasi con le lacrime agli occhi di una breve dichiarazione, con al fianco la moglie Eva Luise, il capo dello Stato ha affermato con voce rotta dall'emozione che la sua drammatica decisione è stata motivata dal fatto che le critiche espresse nei suoi confronti hanno rappresentato una «mancanza di rispetto per la funzione» da lui ricoperta.
I MOTIVI - Il presidente tedesco ha motivato la scelta di lasciare l'incarico con le polemiche legate alle sue recenti controverse dichiarazioni sull'impegno militare della Germania in Afghanistan. Koehler, infatti, aveva giustificato la missione con la necessità di proteggere gli interessi commerciali del Paese all'estero. Negli ultimi giorni, la posizione del presidente era stata duramente criticata sia dall'opposizione, sia da esponenti della coalizione (Cdu-Csu, Fdp) guidata dalla cancelliera Angela Merkel. E venerdì scorso il ministro della Difesa tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, aveva preso le distanze dal presidente della Repubblica. «Un Paese delle nostre dimensioni, concentrato sull'export e quindi sulla dipendenza dal commercio estero, deve rendersi conto che gli sviluppi militari sono necessari in un'emergenza per proteggere i nostri interessi - aveva detto Koehler a una radio tedesca durante una visita in Afghanistan il 22 maggio scorso -, ad esempio per quanto riguarda le rotte commerciali o per impedire instabilità regionali che potrebbero influire negativamente sul nostro commercio, sull'occupazione e sui redditi».
Fonte > Corriere.it