Frattini: "Gli occupanti della nave cercarono lo scontro con Israele"
La Repubblica
10 Giugno 2010
"Se Questo è un Uomo"
Nel testo ufficiale, diffuso dalle agenzie, si parlava di "violenza deliberata" contro gli israeliani. Poi il ministro a braccio sceglie la prudenza. "Occorre ascoltare anche le persone a bordo". L'inchiesta sul blitz va fatta con inviati designati dal Quartetto
ROMA - Un mini-caso sul discorso che il ministro degli Esteri Franco Frattini ha pronunciato oggi al Senato sul blitz israeliano al largo di Gaza. Come al solito, il ministro aveva fatto distribuire in anticipo il discorso ai giornalisti che erano all'esterno della Commissione Esteri del Senato, testo a cui è stato revocato l'"embargo" nel momento in cui il ministro ha inziato a parlare. Ma in Commissione Frattini ha scelto di fare un intervento a braccio, che non ha rispecchiato il testo distribuito ai giornalisti. Un intervento che il ministro ha scelto di improntare a maggiore prudenza, probabilmente per rafforzare la posizione italiana, molto favorevole alla presenza del Quartetto nella commissione d'inchiesta internazionale.
Nel testo scritto Frattini sosteneva che "stando al materiale audiovisivo recuperato anche dalle telecamere a circuito chiuso dell'imbarcazione, emergerebbe l'intento di aver ricercato deliberatamente lo scontro con le forze israeliane". Frattini, con equilibrio, precisava poi che però devono essere ancora acquisite "le versioni degli occupanti della nave". Un testo che, in sintonia con la linea di sostegno del governo Berlusconi al governo Netanyahu, denunciava l'azione violenta di alcuni attivisti presenti sulla Mavi Marmara, ma lasciava aperta la possibilità che altre testimonianze dei pacifisti potessero integrare la ricostruzione. E soprattutto chiedeva poi moderazione ad Israele, insistendo sulla necessità di una presenza internazionale nella commissione che indagherà sull'assalto.
Poche ore e la Farnesina, con un comunicato in cui non rivelava che le agenzie di stampa avevano citato un testo dello stesso ministero degli Esteri, smentiva i dispacci lanciati nel primo pomeriggio, tutti corretti e tutti uguali l'un l'altro. Il comunicato sostiene che "in relazione a queste frasi riportate da alcune agenzie di stampa, la Farnesina precisa che il ministro Frattini non ha mai pronunciato tali parole. Nel suo discorso a braccio, il titolare degli Esteri non ha fatto alcun riferimento ad elementi specifici concernenti la ricostruzione dei fatti che potranno emergere ed essere provati soltanto nel corso dell'indagine che verrà condotta". Un corto circuito che ha portato le stesse agenzie di stampa a mettere in rete la smentita della Farnesina senza però precisare che le precedenti parole di Frattini erano state tratte da un documento ufficiale. Contribuendo a creare una situazione apparentemente assurda, in cui l'unico particolare di interesse sarà capire perché Frattini ha voluto correggere il tiro sugli attivisti del Mavi Marmara.
Fonte > La Repubblica