MILANO - Rischiano l'arresto cinque giornalisti e diversi dirigenti del tabloid britannico News of the World, travolto dallo scandalo delle intercettazioni illegali. E le manette potrebbero scattare a breve secondo quanto scrive il quotidiano The Times. La stampa britannica è scatenata sulla vicenda. Il Telegraph rivela che l'investigatore privato che lavorava per il tabloid, Glenn Mulcaire, avrebbe intercettato anche i telefoni dei familiari dei soldati britannici morti in Iraq e Afghanistan.
LO SCANDALO - Mercoledì il gruppo di Rupert Murdoch che pubblica, tra gli altri, il tabloid News International ha fatto sapere di essere vicino all'identificazione di quanti hanno autorizzato le intercettazioni. E ancoramercoledì sulla questione è intervenuto lo stesso magnate australiano difendendo la testata e l'attuale amministratore delegato del gruppo, Rebekah Brooks, ex direttore di News of the World. «I sospetti di intercettazioni telefoniche e pagamenti alla polizia avanzati verso News Of The World sono vergognosi e inaccettabili - ha dichiarato Murdoch in una nota - ho già dato disposizioni perché la nostra azienda collabori appieno e in modo attivo con la polizia in tutte le indagini. Questo è esattamente quello che News International sta facendo e continuerà a fare sotto la guida di Rebekah Brooks».
LE INTERCETTAZIONI - I dati sulle famiglie di militari caduti in guerra negli ultimi anni sarebbero stati trovati fra i file custoditi da Glenn Mulcaire, l'investigatore privato condannato per aver violato i cellulari di celebrità per conto di News of the World. La polizia sta raccogliendo denunce di ogni tipo di persone intercettate per conto del tabloid di proprietà del magnate dell'editoria Rupert Mordoch, dai familiari di vittime del terrorismo - come quelle degli attentati di Londra del 7 luglio 2005 - e del crimine e ragazze scomparse fino alle vittime di disastri naturali.
CAMERON - Il governo di Londra rinvierà al prossimo autunno la decisione sull'acquisto del pieno controllo della tv satellitare British Sky Broadcasting (BskyB) da parte del gruppo News Corporation di Robert Murdoch, travolto dallo scandalo. La decisione era attesa entro il mese, ma fonti vicine al primo ministro Cameron hanno fatto sapere che sarà rinviata almeno fino all'autunno, considerata la sollevazione generale. Nel dibattito parlamentare, il leader dei laburisti, Ed Miliband, ha avvertito Cameron: «L'opinione pubblica reagirà con scetticismo se la prossima settimana verrà presa la decisione di andare avanti con questo accordo, in un momento in cui News International è sotto inchiesta». Davanti ai Comuni, il premier ha poi replicato che il governo ha il dovere di seguire «i processi legali corretti».
LA PROTESTA SUL WEB -Le presunte intercettazioni effettuate dal tabloid News of the World ai danni di una ragazzina scomparsa e ritrovata morta nel 2002 e dei parenti delle vittime dell'attentato del 7 luglio 2005 hanno scatenato un'ondata di proteste su internet, che ha portato a quasi 400.000 rimostranze al governo.
Fonte > Corriere.it