Dove sono finiti i milioni di Americani scomparsi? (parte II)
Russia Today
18 Ottobre 2008
La realizzazione di una carestia di massa in India, fu la risposta del governo britannico alle rivolte del 1942 ed al sostegno della popolazione per l'Esercito Nazionale Indiano. Non aspettatevi di trovare notizie storiche a riguardo nelle fonti britanniche dell'epoca. Tali materiali divennero disponibili solo dopo che l'India si guadagnò l'indipendenza. Se non fosse stato così, il mostruoso Holodomoro britannico del 1943 non sarebbe mai venuto alla luce, tutti i fatti e le prove sarebbero rimasti nascosti o distrutti, come è successo al materiale relativo alle vittime della Grande Depressione. In realtà, tutte le potenze coloniali hanno simili scheletri nei loro armadi.
Solo quando gli USA crolleranno, saremo in grado di conoscere molti fatti interessanti relativi ai crimini commessi dal governo degli Stati Uniti contro il suo popolo, compreso il genocidio della popolazione locale del continente. E' possibile che il lettore ben-informato sarà sorpreso del fatto che il saggio Roosevelt venga paragonato al maligno Stalin - nè più nè meno di quanto non siamo sorpresi noi ora di come un governatore degli antichi e crudeli tempi sia lodato ai danni di un altro, quanto tutti noi sappiamo come tutti loro abbiano le mani sporche di sangue.
Ma noi viviamo ai giorni nostri, ed il mostruoso Stalin che affamò intere nazioni se la deve vedere con il glorioso e fiammeggiante Angelo del Bene targato "Made in USA", che piange disperato i milioni di morti affamati dell'Ucraina. Ma il Congresso, come può calcolare il numero delle vittime dell'Holodomoro? Non è un compito facile. I ricercatori dell'Holodomoro si lamentano spesso per la mancanza di dati statistici, della loro incompletezza, e che il numero dei morti di inedia andrebbe calcolato usando il sistema che abbiamo utilizzato qui.
**** E' basandosi su tali metodi di calcolo che il Congresso USA ed i suoi seguaci solitamente accettano le nuove risoluzioni che accusano l'Unione Sovietica, la Russia ed il comunismo per aver causato milioni di morti.
La suddetta metodologia di calcolo costituisce una sfida per gli USA ad applicarla alla storia della propria nazione, ma la cittadella della democrazia e dei diritti umani non ce l'ha fatta a confrontarsi.
Quindi, signore e signori :
Dove sono finiti quei 7 milioni e 394.000 esseri umani scomparsi dalle registrazioni statistiche degli anni 30' ?
Comunque stiano le cose, noi sappiamo la risposta.
Le origini del Grande Holodomoro.
L'inizio degli anni 30 per gli USA fu una vera catastrofe umanitaria. Nel 1932 il numero dei disoccupati raggiunse i 12,5 milioni di persone. L'intera popolazione degli USA, vecchi e bambini inclusi, ammontava a 125 milioni. Il picco della disoccupazione fu nel 1933 quando i disoccupati raggiunsero i 17 milioni, e se si aggiunge a tale numero quello dei famigliari dei disoccupati, si ottiene un numero che equivale a quello dei disoccupati di Inghilterra e Francia messe insieme!
Quando nel 1930 un'azienda Sovietica, la 'Armtorg', pubblicizzò vitto ed alloggio in URSS accompagnato da un piccolo stipendio sovietico, dall'America arrivarono più di 100.000 richieste. Praticamente uno su due di quelli che avevano letto l'avviso dell'Armtog inviarono la richiesta.
Durante il culmine della crisi economica, una persona su tre fu licenziata. Secondo al Federazione Americana del Lavoro, nel 1932 solo il 10% dei lavoratori era pienamente occupato. La legge sull'assicurazione per gli anziani ed i disoccupati passò solo nel 1935, cinque anni dall'inizio della crisi, quando la maggior parte di quelli che "non andavano bene al mercato" erano già morti di denutrizione.
Le assicurazioni non proteggevano comunque nè i contadini nè altre categorie di impiegati.
Guardando indietro, nel culmine della crisi, nel paese non esisteva alcun sistema di assicurazione - il che significa che le persone potevano solo contare su se stesse. Gli aiuti ai disoccupati iniziarono nel 1933. L'amministrazione non aveva avuto alcun programma anti-disoccupazione ed i problemi dei disoccupati dovevano essere risolti dalle autorità cittadine e municipali. Ma ovviamente, a quel punto la maggior parte delle città aveva già fatto bancarotta.
Il simbolo di quel periodo furono i vagabondi, bambini senza casa inclusi. La gente se ne andava in cerca di cibo e lavoro, e così le città divennero deserte e comparvero le città fantasma. 2 milioni e mezzo di persone persero la casa e si ritrovarono gettate per le strade.
Nelle città inizio la carestia, anche nella zona più ricca e prospera del paese, New York, c'erano morti di massa per indeia. Le autorità cittadine iniziarono una distribuzione gratuita di pasti ai senza casa.
Ecco come un bambino ricorda quei tempi :
"Abbiamo cambiato dal nostro cibo abituale preferito a quello più disponibile... invece del cavolo abbiamo usato delle foglie di cespugli, abbiamo mangiato le rane... in un mese mia madre e mia sorella morirono." (Jack Griffin).
Ma non tutti gli stati potevano sostenere il costo di pasti gratis per tutti.
Fa uno strano effetto vedere le foto di quelle lunghe file dirette alle cucine da campo : volti rispettabili, abiti ordinati, non ancora trasandati - tutto tipico della classe media. Sembrano aver perso il lavoro il giorno prima e camminare sul marciapiede. Non ho nulla di simile a cui paragonare quelle foto, se non alcune che mostrano Berlino liberata dall'Armata Rossa, nelle quali i "Russi occupanti" danno da mangiare ai pacifici cittadini sopravvissuti. Ma, in queste foto, gli sguardi sono differenti : non c'è la speranza che il peggio sia passato. "Germania distrutta" - tutto lì.
Un sistema per ingannare
La mortalità infantile ha molto peso nel calo demografico. Dato che non esisteva un sistema di passaporti interni o di registrazione dei residenti, è stato facile nascondere la mortalità infantile semplicemente non registrandola. Neanche oggi tutto va bene con la percentuale di mortalità infantile americana ( per esempio, è più alta che a Cuba ), e nel prospero anno 1960, su 1000 neonati, 26 morivano nel primo anno di vita. Va aggiunto che anche nelle epoche più prospere, la mortalità infantile dei bambini afro-americani raggiungeva la quota del 60 per mille.
E' interessante notare che i dati delle statistiche ufficiali americane (tenete presente, dati retrospettivi), non mostrano un aumento ma una diminuzione ( ! ) nella popolazione nel 1932-1933. Questo si spiega avendo sullo sfondo i 5 milioni di rifugiati, 2 milioni e mezzo dei quali persero la propria casa, ed i 17 milioni di disoccupati - il che dimostra in modo definitivo la falsità delle statistiche ufficiali americane per quel periodo. Quelli che hanno falsificato le statistiche americane del periodo hanno ecceduto a tal punto che negli anni di picco della crisi, 1932 - 1933, mostrarono un tasso di mortalità inferiore a quello del prospero anno 1928.
I dati sulla mortalità registrati nei singoli stati americani sono ancora più impressionanti : Washington D:C: mostra un tasso di mortalità del 15,1 per mille nel 1932, confermando che la mortalità era cresciuta. Il dato fu calcolato sulla capitale e questo spiega perchè sia esatto.
Ma la mortalità nel Nord Dakota nell'anno di crisi 1932 è presunta di 7,5 persone su 1000 - il doppio più bassa che non nella capitale, ed inferiore al tasso del Nord Dakota nel prospero anno 1925! Il campione assoluto dell'imbroglio è il Sud Carolina : per il triennio 1929-1932 i valori del tasso di mortalità sono cambiati calando dal 14,1 all' 11,1 per mille.
Secondo le relazioni sulla situazione della mortalità infantile nel paese, al picco della depressione questa è cresciuta in modo abbastanza adeguato in confronto con gli anni prosperi. Da questi resoconti raccogliamo l'impressione che i tassi di mortalità infantile nel 1932- 1933 siano stati i più bassi nell'intera storia statistica degli USA dal 1880 al 1934.
Credete ancora a queste cifre ?
Quanti bambini saranno morti ?
Dove sono sparite 5 milioni e 570.000 persone ?
Le statistiche americane del 1940 contengono dati sulla distribuzione per età e la sopravvivenza dei bambini. Se nel 1940 il numero dei nati negli anni 20 era di 24.080.000, la stessa tendenza demografica avrebbe dovuto continuare anche negli anni 30 e quindi si sarebbe dovuto raggiungere il numero minimo di 26.800.000 bambini. Invece, negli anni 30 c'è la mancanza madornale di 5.573.000 bambini, non uno di meno. Forse c'è stato un crollo nel tasso di nascita. Ma anche negli anni 40, durante la Seconda Guerra Mondiale, nonostante tutte le perdite ed i milioni di maschi chiamati alle armi, il tasso di nascita rimase praticamente allo stesso livello. La gigantesca perdita di popolazione degli anni 30 non può essere spiegata con nessun "calo del tasso delle nascite", è stato l'effetto di molti morti aggiunte, delle cicatrici di milioni di vite perse, il marchio nero del Grande Holodomoro Americano.
**** Questo è un esempio di come il tasso di morte cambi in condizioni
simili a quelle della Grande Depressione ed alla crisi economica del
1991-1994 in Russia ( non c'è alcun dubbio sull'attendibilità di queste
cifre ). Ecco il numero dei maschi morti in Russia : 1991 = 894.000
persone; 1994 = 1.226.400 persone ( qui c'è un aumento del 37% ). (
Cifre tratte da Anatoly Vishnevsky e Vladimir Shkolnikov, ‘MORTALITY IN
RUSSIA’, Mosca, 1997)
(continua...)
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla
Fonte > Russia Today | oct 17
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