Cattolicesimo - Reato di Odio in Canada?
CatholicExchange
07 Giugno 2008
“Se uno, a causa dei propri sinceri credo morali, sia questi Giudeo, Musulmano, Cristiano o Cattolico, si oppone all'idea del matrimonio fra persone dello stesso sesso, è ciò considerato "odio" in Canada ?”
La domanda non è nè retorica nè teorica : Alphonse de Valk, sacerdote brasiliano ed attivista pro-vita ben noto in tutto il Canada per la sua ortodossia, è indagato dalla Commissione Canadese per i Diritti Civili ( CHRC ), una istituzione quasi-giudiziaria che ha dietro di sè tutto il potere del governo canadese. Il CHRC lo sta indagando in base alla Sezione 13 dell'Atto dei Diritti Civili del Canada. Nessun imputato che sia stato accusato e finito in tribunale - prossima tappa dell'azione legale - in base a tale Sezione del codice, ha mai vinto.
La maggior parte degli imputati hanno finito col pagare migliaia di dollari di multe e rimborsi, oltre a svariati costi procedurali. Inoltre, gli imputati hanno a carico la propria difesa mentre, all'opposto, i querelanti ricevono assistenza legale gratuita fornita dalla stessa Commissione.
Ma di quale "reato di odio" sarà mai sospettato Padre de Valk ?
Il Padre, durante un dibattito in Canada su "matrimonio" fra persone dello stesso sesso, ha difeso gli insegnamenti della Chiesa, con numerose citazioni dalla Bibbia, dal catechismo della Chiesa Cattolica e dalle encicliche di Papa Giovanni Paolo II°. Ognuno di questi documenti contiene insegnamenti Cattolici ufficiali. Come milioni di altre persone al mondo, di tutte le età - e molte delle quali nemmeno Cattoliche e nemmeno Cristiane - il Padre ritiene che il matrimonio sia esclusivamente l'unione fra un uomo ed una donna.
La risposta di Mark Van Dusen, portavoce della CHRC e consulente in comunicazioni, mi ha sorpreso. Già in passato avevo intervistato van Dusen e mi era sempre sembrato una persona onesta desiderosa di trovare risposte documentate, per conto della commissione, alle domande difficili. Se ritenesse capziosa un'accusa presentata alla commissione, lo direbbe chiaramente. Se ritenesse il CHRC ed il suo personale oltremodo coinvolti, lo affermerebbe con forza.
Eppure van Dusen non ha lasciato cadere la cosa, come invece pensavo facesse. "Indaghiamo sulle accuse, Sig. Vere, " mi ha detto "non seguiamo politiche pubbliche o schemi morali. Indaghiamo le accuse basandoci sulle circostanze e sui dettagli presentati nelle querele. E... se... durante le indagini... emerge che ci sono sufficienti prove, allora possiamo portare le accuse davanti ad un tribunale, comunque "odio" è definito nel Codice dei Diritti Umani, Sezione 13-1."
In altre parole, singoli Giudei, Musulmani, Cattolici o altri Cristiani che, per motivi di coscienza, mantengono gli insegnamenti tradizionali della loro fede, relativi al matrimonio, se si trovano in Canada, sono molto verosimilmente accusabili di promuovere l'odio. Lo stesso vale per qualsiasi comunità religiosa in Canada, se non abbraccia la definizione moderna di una delle istituzioni più antiche al mondo - una ridefinizione rigettata anche dai più accaniti secolaristi francesi.
"Il nostro compito è guardarci dentro, confrontare con il codici, raccogliere cause legali, decisioni di tribunali e corti relative all'odio e decidere se portare avanti le accuse, lasciarle cadere o se c'è spazio per un accordo fra le parti, " prosegue van Dusen. La possibilità che il CHRC consideri l'aderire al Cattolicesimo od all'Islam come un possibile reato di odio è diventata reale quando van Dusen ha implicitamente ammesso che la commissione avrebbe potuto lasciar cadere l'accusa contro Padre De Valk. Infatti, sono passati più di sei mesi dalla prima notifica a Padre De Valk e non c'è stato il minimo accenno che la commissione lasciasse cadere l'accusa.
Padre de Valk pubblica la rivista Catholic Insight che "si basa sugli insegnamenti della Chiesa e li applica alle situazioni della nostra epoca." E' stato accusato da un attivista omosessuale di aver promosso "odio estremo e disprezzo" verso gli omosessuali.
Eppure, seguendo l'esempio di Papa Giovanni Paolo II° e di Benedetto XVI°, il Padre ha affermato ripetutamente che dobbiamo amare gli omosessuali e trattarli con la dignità che si deve ad ogni essere umano. "Il basilare punto di vista della Chiesa è ritenere peccati gli atti omosessuali, ma che si debba amare il peccatore." Mi ha detto il Padre durante una intervista : "Opporsi ai matrimoni fra persone dello stesso sesso non significa rifiutare gli omosessuali come persone." Questo profondo credo dei cristiani ortodossi è quello che viene ora indagato quale possibile atto che richieda l'intervento dello stato. Questo è quanto accade quando gli apparati di un governo hanno una definizione di omofobia così dilatata che include il disapprovare un qualsiasi atto omosessuale.
Inoltre, il procedimento contro Padre de Valk è solo uno fra i tanti apertisi negli ultimi anni contro i Cristiani del Canada per conto della commissione per i diritti civili. Nel 2005, il Tribunale dei Diritti Umani della British Columbia ha condannato il consiglio di Knights of Columbus ad una ammenda di mille dollari per non aver affittato la loro sala consigliare per la celebrazione del matrimonio di una coppia di lesbiche.
Cinque anni prima, la Commissione per i Diritti Umani dell'Ontario, ha comminato a Scott Brockie, un editore Protestante, l'ammenda di 5.000 dollari per essersi rifiutato di pubblicare un volumetto sulle tematiche omosessuali. Il Tribunale per i Diritti Umani del Saskatchevwan ha comminato un'ammenda per migliaia di dollari a Hugh Owens per aver riportato, citandoli, in una lettera inviata al quotidiano locale, un paio di versetti della BIbbia. Diane Haskett, Sindaco di London in Ontario, è stata condannata a pagare 10.000 dollari più interessi per essersi rifiutata di concedere un giorno di manifestazione per il gay pride.
Il Canada non ha risparmiato neanche i Vescovi. Il Vescovo Frank Henry, che in Canada è uno dei più noti difensori della sacralità della vita e del matrimonio, è stato portato davanti ad una commissione per i diritti civili accusato di aver promosso degli insegnamenti morali cattolici. Benchè l'accusa fosse poi ritirata - non dalla commissione ma dal denunciante - il Vescovo Henry ha dovuto pagare migliaia di dollari di spese processuali.
Per questo il Vescovo Henry simpatizza con Padre de Valk, che il Vescovo elogia quale modello di ortodossia Cattolica e di fedeltà agli insegnamenti Cattolici. "Il clima sociale nel quale ci troviamo è una sorta di nuova censura e di nuovo controllo del pensiero, e la commissione viene usata come polizia dei pensieri, " ha detto Sua Eccellenza.
E di più : un messaggio inviato ad un popolare forum Cattolico su internet è stato segnalato al Tribunale dei Diritti Civili della British Columbia. Il mittente sotto accusa, che è un americano che scriveva dall'America, commentava un articolo scritto da Mark Steyn - autore canadese che vive attualmente nel New Hampshire. Il Tribunale ha accettato questo messaggio quale prova che Steyn avesse fomentato "sentimenti di odio ". Negli articoli il sito non viene mai menzionato ma indicato come "sito Cattolico"; una fonte del Tribunale, mi ha ufficiosamente comunicato trattarsi di Catholic Answers.
Mentre non si è arrivati fino ad ora a sentenza, l'articolo di Mark Steyn, oggetto della controversia e dell'azione legale della British Columbia, è stato inviato al forum di Catholic Answers. Ed ancora, il popolare blogger Giudeo-canadese Ezra Levant, che invia notizie al suo blog dalle udienze, e che è l'attore della denuncia presentata alla commissione dei diritti umani, ha pubblicato una descrizione del sito Cattolico senza nominarlo. Ma molti dettagli coincidono, per esempio i soprannomi di due dei partecipanti al forum di discussione incentrato sull'articolo di Steyn, sul sito Catholic Answers.
Pensa un pò! i tribunali canadesi per i diritti civili hanno intenzione di procedere legalmente contro una persona residente negli Stati Uniti, basandosi su quello che un cittadino americano si suppone abbia inviato ad uno dei principali siti Cattolici americani. Quello che si dice su uno dei principali siti Cattolici in America diventa ora lo spunto per una accusa di istigazione all'odio in Canada.
Come se non bastasse, i Cristiani d'America non sono indipendenti da quello che succede ai loro colleghi di fede dall'altra parte del confine. Lo scorso aprile, la Commissione per i Diritti Civili del New Mexico ha condannato Elaine Huguenin, una fotografa Cristiana free-lance, a versare 6.600 dollari ad una coppia lesbica per essersi rifiutata di fotografare la loro cerimonia di matrimonio omosessuale. L'ammenda e lo stress dei processi si sono abbattuti sulla Huguenin ed il marito mentre erano in attesa del loro primo figlio.
La commissione del New Mexico ha ignorato il fatto che la fotografia sia una forma di espressione artistica. La commissione statale ha ignorato il fatto che il Primo Emendamento protegge la persona dall'obbligo di pensiero - cioè, l'essere forzati dallo stato ad espressioni artistiche che violano i più profondi convincimenti della persona. La paginetta della sentenza della commissione semplicemente affermava che la Huguenin aveva "discriminato ai danni [ della lesbica querelante ] a causa del di lei orientamento sessuale." Come mostra questa sentenza della Commissione per i Diritti Umani del New Mexico, gli americani sono in pericolo, il pericolo è che la loro libertà religiosa sia taccheggiata dalle commissioni per i diritti umani stile-canada.
Pete Vere, JCL, è un avvocato di diritto canonico e giornalista Cattolico. Scrive per Sault St. Marie, città gemella nell'Ontario del Nord e nella Penisola Superiore del Michigan. Coautore di Surprised by Canon Law, volumi 1 e 2.
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla
Fonte > CatholicExchange.com ( 4 giugno )
Originale > Catholicism - A Hate Crime in Canada?