Attentati alle moschee, arrestato Sandalo
Corriere.it
11 Aprile 2008
L'accusa contro l'ex esponente di Prima Linea: atti terroristici contro centri culturali islamici
MILANO - La Digos di Milano ha arrestato Roberto Sandalo, ex esponente di Prima Linea, nell'ambito dell'inchiesta dei Pm Armando Spataro e Maurizio Romanelli sugli attentati alle moschee e ai centro culturali islamici messi a segno nei mesi scorsi a Milano e in Lombardia.
Sandalo, che avrebbe dato vita ad un’organizzazione denominata Fronte Cristiano Combattente, è stato arrestato su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Romanelli.
L'INCHIESTA - L'arresto dell'ex br Roberto Sandalo sarebbe legato a due episodi avvenuti, nella serata di mercoledì , nel milanese. Intorno alle 22,30, un'automobile è andata a fuoco in via Passo Pordoi, nel capoluogo lombardo, non lontano da una scuola islamica; a Segrate, verso le 23,30, in via Cervi vicino alla moschea hanno preso fuoco una Opel Corsa e un furgoncino Fiorino. Il nome di Roberto Sandalo irrompe clamoroso nell'inchiesta milanese sugli attentati alle moschee e ai centri culturali islamici dei mesi scorsi a Milano anche se il 50enne protagonista degli «anni di piombo» tra le file del terrorismo di sinistra come militante di Prima Linea prima e come «superpentito» poi, era già tornato all'onore delle cronache nel settembre 2007 perchè individuato ad una manifestazione anti islam. Non solo, qualche anno prima il suo nome venne accostato anche a quelle delle camicie verdi vicine alla Lega Nord ma la cosa venne poi smentita e si parlò di provocazionì e della sua eventuale presenza come di quella di un infiltrato. Sandalo fù uno dei primi aderenti al gruppo di Prima Linea diventato famoso come «Roby il pazzo» per la sua propensione alle attività violente.
Fonte > Corriere.it