Attacco contro i Cristiani in Iraq
Mark Glenn
28 Ottobre 2008
Vera persecuzione religiosa o solo l'ennesima operazione "False Flag" del Mossad ?
A poche settimane dalle elezioni americane, dove un candidato Democratico dal nome che suona musulmano combatte testa a testa contro lo "Squadrone di Dio" della coppia Repubblicana McCain/Palin ( fedele alla prosecuzione della crociata contro il mondo islamico a beneficio di Israele ), "saltano fuori", praticamente dal nulla, una serie di attacchi violenti contro la Comunità Cristiana in Iraq.
A partire dall'inizio di ottobre, c'è stato un incremento nel numero di rapimenti, uccisioni e bombardamenti di Cristiani che hanno avuto luogo nella parte nord-ovest dell'Iraq, nota come Mosul. Attualmente, sono stati uccisi circa una dozzina di Cristiani e quasi diecimila sono fuggiti in un esodo non diverso da quello che si ebbe nel 1948 quando i Palestinesi ( sia Cristiani che Musulmani ), furono obbligati a scappare per salvarsi la vita dopo che interi villaggi, come quello di Deir Yassin, furono "cancellati dalle carte" dall'invasione di orde di Ebrei la cui barbarie arrivava ( per quanto inverosimile possa sembrare ), a sventrare aprendoli stomaci ed uteri di donne arabe incinta per estrarne i figli non ancora nati ed abbandonarne i corpi morti e martoriati, esposti lì alla vista di tutti.
Nel caso di Mosul, una delle più grandi città arabe e sede della Comunità Araba Cristiana negli ultimi 1.800 anni, l'improvvisa esplosione di violenza fa sorgere alcune domande, la non meno importante è se si tratti di una manovra di Israele ed USA per influire su alcuni esiti politici già pianificati. I fatti stanno avvenendo appena poche settimane prima delle elezioni presidenziali americane ( si aggiunga la copertura quotidiana dei media sionisti in America che non si sono mai astenuti dall'esporre il proprio immutabile odio per tutto ciò che è Cristiano ), il che indica che non può essere solo una coincidenza.
Come le immagini trasmesse nelle ore e nei giorni successivi all'11 settembre ( tipo i getti dalle Torri gemelle che cadevano in un modo tale da assomigliare ad un crocifisso o come le quotidiane citazioni errate e fraintese del Corano ), è tutto chiaramente fatto allo scopo di sensibilizzare i Cristiani Americani a mettere il loro peso politico a favore della guerra e, cosa ancora più importante, a favore del candidato pro-guerra per eccellenza, John McCain. Le parole di Padre Gabriele Tooma, sacerdote Cristiano che si occupa dei rifugiati dalla crisi irachena, evidenziano la plausibilità che questi attacchi siano parte di un ben coordinato piano di Israele e degli USA, in particolare quando parla degli ultimi sviluppi come dei "giochi dei politici."
Naturalmente questo innalzamento della violenza è stato tacciato di essere un colpo a sorpresa - sorpresa, sorpresa - di 'Al Qaeda', dell'Uomo Nero Musulmano creato dalla CIA/Mossad che arriva sempre giusto in tempo per creare qualunque sorta di problema dovunque ce ne sia un bisogno disperato.
In effetti, quest'ultima violenza contro i cristiani dell'Iraq non ha una struttura differente dai video registrati di Bin Laden che "saltano fuori" di colpo in momenti politicamente strategici ed in qualche strano modo volano dritti nelle mani del gruppo SITE, quel gruppo connesso al Mossad che è diretto da Rita Katz, ex funzionario dell'intelligence IDF [ Israeli Defence Force, l'esercito di Israele, ndt ], e figlia di una spia sionista giustiziata.
Per quanto tragica sia la cosa, il punto è che comunque i Musulmani in Iraq ed altrove hanno ragione di vedere, di questi tempi, i Cristiani come dei nemici. George Bush egge i testi preparati per lui da burattinai Ebrei tipo David Wurmser, Elliot Abrams, Paul Wolfowitz ed altri, i quali si sono accertati che usasse il termine "crociata" nei suoi discorsi immediatamente successivi all'11 settembre, qualcosa che erano ben certi avrebbe causato una reazione viscerale nelle menti dei Musulmani di tutto il mondo che ben ricordano cosa accadde circa un millennio fa quando i Cristiani invasero la Terra Santa ed in alcuni casi uccisero chiunque, che fosse uomo, donna o bambino, Musulmano o Cristiano.
Ma non è solo questo pensiero nei Musulmani : le nazioni che hanno invaso Iraq ed Afghanistan e li stanno distruggendo trasformandoli in un calderone di desolazione e morte ( più di 1 milione di morti ), sono nazioni "cristiane" nel loro orientamento, e questo fa sì che il Musulmano medio nei due paesi abbia poche ragioni per distinguere fra i Cristiani "buoni" e quelli "cattivi", usati per gli interessi Ebrei nella zona.
E' un'analoga tragedia il fatto che prima dell'invasione USA in Iraq, invasione del 2003 progettata da Israele, l'Iraq avesse una delle più alte popolazioni Cristiane del Medio Oriente, vicino al milione di persone e fosse un paese modello per la pacifica coesistenza Cristiana/Musulmana. I Cristiani dell'Iraq, oltre ad essere al sicuro sia per la propria incolumità che per quella delle loro case, pur in mezzo ad un vicinato Musulmano, godevano di una libertà religiosa totale e non pagavano nessun prezzo politico per la loro fede in Gesù Cristo, come dimostrato dal fatto che il braccio destro di Saddam Hussein - il Ministro degli Esteri Tarik Aziz - era un cristiano.
Che fosse dovuto al profondo rispetto ed amore per Gesù che hanno nell'Islam o che fosse dovuto alla tradizione di coesistenza pacifica nel trattato di Gerusalemme del 636, il Califfo Omar promise alla comunità cristiana di Gerusalemme "comportamenti sicuri per le persone, le proprietà, le loro chiese, la loro salute e la loro malattia" e promise che le chiese "non saranno usate da noi come abitazioni, nè saranno distrutte, e non saranno poste limitazioni di culto nè sarà recato loro alcun danno in alcun modo, " e fece una simile promessa "sotto la garanzia di Dio" ed il fatto è che Cristiani e Musulmani sono vissuti in armonia fra di loro in Iraq come da nessuna altra parte al mondo, e questa è una delle ragioni per le quali Israele ha chiesto la distruzione dell'Iraq.
In un momento storico nel quale il programma da portare avanti richiede di dipingere i Musulmani come arretrati, intolleranti e violenti jiadisti incapaci di vivere con persone di fede diversa, l'ovvia contraddizione di questo stereotipo deve essere eliminata.
Sorprendentemente, durante questo stesso periodo nel quale tutto in una volta i media sionisti, immutabilmente anti-Cristiani, hanno di colpo preso a cuore le sofferenze dei Cristiani dell'Iraq e stanno facendo reportage sulla loro situazione critica, in India una marea di violenza e di persecuzione si sta abbattendo senza la minima copertura mediatica, che sia dei media ufficiali o dei falsi profeti sionisti sproloquianti del calibro di John Hagee, Pat Robertson od altri.
Negli ultimi due mesi, centinaia di Cristiani nello stato indiano dell'Orissa sono stati obbligati ad abbandonare la propria fede e ad unirsi all'Induismo dopo una scelta finale imposta da folle inferocite ed armate che imponevano un irrifiutabile : convertirsi o morire.
In un periodo di due mesi, sono stati uccidi 59 Cristiani, 50.000 sono senza casa e migliaia di case e chiese sono state bruciate completamente.
Non mancano gli atti semplicemente abominevoli : una giovane donna Hindù che lavorava in un orfanotrofio Cristiano è stata bruciata viva ed una suora è stata vittima di uno stupro di gruppo. Per finire, la "conversione" forzata includeva una cerimonia nella quale i Cristiani sono stati obbligati a mangiare una miscela di sterco ed urina di mucca con latte e caglio.
I media sionisti in America, nonostante l'orrenda natura di quanto sta accadendo ed il fatto che ci si trovi in un'epoca nella quale l'estremismo religioso finisce in prima pagina, ne hanno fatto appena un accenno, se lo hanno fatto; ed i motivi sono ovvi : l'India ha legami stretti sia con Israele che con gli USA e poi si tratta di una persecuzione anti-Cristiana di natura Hindu e non Islamica. Viene anche taciuto il fatto che la grande comunità Musulmana dell'India abbia protestato ad alta voce contro il rifiuto del governo indiano di proteggere i Cristiani, e viene taciuto che i senza casa resi indigenti dai jiadisti Hindù, abbiano trovato cibo ed ospitalità presso i loro vicini Musulmani, che così facendo hanno messo a rischio la propria vita.
Ma molto più importante della persecuzione in corso in India è quello che sta accadendo in Israele, che beneficia sia di 15 milioni di dollari al giorno che il governo USA toglie dalle tasche dei contribuenti americani, sia dei litri di sangue americano versati nel combattere la guerra di Israele contro il mondo Musulmano. I Cristiani in Israele stanno diventando sempre più bersaglio della persecuzione ebrea, che non si limita alle sole male parole ed atteggiamenti offensivi che sono il pane quotidiano dei media occidentali, proprietà dei gruppi di interessi ebrei. Come riferito recentemente dal giornale "American Free Press", gli Ebrei in Israele - come è evidenziato dal fatto che (nelle parole di Ariel Sharon), gli Ebrei "controllano l'America, e gli Americani lo sanno" - hanno abbandonato ogni apparenza di umana pietà per i Cristiani che vivono nello stato di Israele.
Spinti dal loro odio istituzionalizzato, viscerale ed organico per Gesù (che sbeffeggiano chiamandolo 'Yoshke', termine traducibile con 'lo stupido del villaggio' ), sputare, bestemmiare e commettere atti vandalici contro i Cristiani e le loro proprietà è oggi una pratica quotidiana nello stato di Israele. E' cosa comune che i capi religiosi Cristiani siano picchiati dagli studenti Yeshiva, mentre i rabbini, la polizia e l'esercito ( IDF ), stanno a guardare senza far nulla.
Recentemente, centinaia di copie del Nuovo Testamento sono state incendiate con la benzina nel parcheggio di una sinagoga in base agli ordini del sindaco della città, con un atto che richiama alla mente l'infame rogo Nazista di libri del quale tutti abbiamo sentito così spesso parlare negli ultimi 60 anni. In un altra occasione della quale si è appena parlato, un attentato terroristico con bombe ad una chiesa Cristiana piena di fedeli, ad opera di terroristi ebrei, è stato evitato solo perchè la bomba non è scoppiata come doveva.
Un ragazzo la cui famiglia si è convertita dal Giudaismo al Cristianesimo, ha ricevuto una lettera bomba speditagli da terroristi Ebrei e che è esplosa nelle sue mani, quasi uccidendolo e mutilandolo a vita. A Nazareth - proprio la città di Gesù Cristo stesso - una chiesa Cristiana è stata bombardata da Ebrei Ortodossi. Da notare che sono stati i Musulmani lì vicino a correre per cercare di spegnere le fiamme mentre gli Ebrei presenti lanciavano pietre contro e schernivano quelli che cercavano di salvare l'edifico Cristiano.
Nella città di Tel Rumedah, sulla Sponda Ovest, dei lavoratori umanitari Cristiani sono stati assaliti da un folto gruppo di Ebrei Ortodossi, in quell'occasione il lancio di una bottiglia da parte di un Ebreo ha spaccato la testa ad uno dei lavoratori, mentre la folla ebrea - in una sorta di riedizione della condanna a morte di Gesù di Nazareth - urlava "Abbiamo ucciso Gesù, ed uccideremo anche te." Abbondano molti casi del genere, ma non sono citati nè in America nè altrove, non nelle chiese, non nei notiziari, non nei saloni dei congressi.
Eppure, quei creduloni dei Cristiani Americani sotto l'influsso di falsi profeti tipo John Hagree, Pat Robertson ed una crescente lista di altri, continueranno a fare versamenti ad Israele per decine di migliaia di dollari e continueranno ad avere il loro potere politico collettivo sfruttato in nome degli interessi degli Ebrei sotto la minaccia che "Akab l'Arabo" stia per attaccarli.
Purtroppo - la storia del passato insegnerà mai qualcosa ? - la maggior parte ( se non tutta ) dei Cristiani in America abboccherà all'esca, messa lì per lei, di questi ultimi avvenimenti che coinvolgono i Cristiani dell'Iraq ( dei quali non avevano mai saputo nulla prima ), e vedranno in tali avvenimenti la conferma non solo dell'invasione da parte dell'America e della distruzione dell'Iraq ( paese che non ha mai costituito alcun pericolo agli USA ), ma anche al proseguimento della presenza sia lì che nella più ampia area, con la pia giustificazione che i loro fratelli Cristiani della zona abbiano bisogno del loro aiuto.
I Cristiani d'America e di tutto l'Occidente, realizzeranno mai la cosa ovvia, cioè che la guerra fra loro ed il mondo islamico è un artificio creato con lo scopo di far beneficiare Israele della loro distruzione reciproca ? La triste risposta è che probabilmente se ne accorgeranno, ma solo dopo che il danno sarà definitivo, irreversibile e completo; sempre che già non lo sia.
Non c'è alcun dubbio che un giorno il mondo Cristiano guarderà alle proprie macerie e saccheggiamenti e si renderà conto che era negli interessi ebrei che la loro civiltà venisse divorata come nel giorno delle locuste di Mosè, e si renderanno conto, con vergogna perenne, che niente di tutto ciò sarebbe potuto accadere senza la volontaria stupidità delle stesse vittime.
(c) 2008 Mark Glenn
Correspondente dell'American Free Press Newspaper
www.americanfreepress.net
nomorewarsforisrael@gmail.com
Source > The Ugly Truth
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla