8 Terrificanti previsioni, veramente terrificanti (Bill Gross)
Fortune
15 Dicembre 2008
Dow
Jones a quota 4.000 . Penuria di cibo. Bolla nei conti del Tesoro.
Fortune ha parlato con 8 dei più acuti conoscitori dei mercati e quello
che avevano da dire sul futuro è spaventoso.

Il 2008 sarà molto probabilmente ricordato come l'anno nel quale i prezzi delle azioni nel mercato globale si sono dimezzati, ma in effetti è stato molto, molto di più. E' stato l'anno nel quale tutte le principali tipologie di portafogli - mobiliari, immobiliari, obbligazionari ad alto rendimento - hanno sofferto perdite a due cifre, che hanno portato alla distruzione di risparmi per un controvalore di oltre 30 trilioni di dollari.
Accusare di tutto questo i soli mutui subprime significherebbe liquidare un'epoca che ha invece visto una surmoltiplicazione tale da interessare strumenti economici derivati di tutti i tipi e da dare corpo alla convinzione che la crescita economica fosse sempre e dovunque una certezza e che i valori dei portafogli non potessero mai calare. Ora che il 2008 si avvicina alla sua conclusione, noi, quale nazione che investe, siamo stati obbligati a guardare in faccia una nuova realtà. Sia Wall Street che la gente comune, temono che la recessione possa essere sostituita da una imminente depressione.
Il finale dipende essenzialmente dall'abilità dell'amministrazione Obama nel ringiovanire gli "istinti animali" del capitalismo con il sostituire il pugno benevolo del governo alla mano, per ora invisibile, di Adam Smith. Per riempire lo scompenso dovuto alla demoltiplicazione dei bilanci privati, saranno necessarie spese e garanzie federali dell'ordine dei trilioni di dollari.
A loro volta, finanziatori ed investitori dovranno analogamente iniziare ad assumersi rischi invece di infilare denaro in quei materassi che sono alcuni odierni investimenti. Ci vorrà tempo. Dodici mesi di America-Secondo-Obama non saranno sufficienti per guarire i danni di mezzo secolo di surmoltiplicazione eccessiva. Anche la riduzione delle posizioni private a rischio - rimpiazzate dal credito federale - ridurrà i margini di profitto e rallenterà il tasso di crescita dei guadagni, dopo che si sarà toccato il fondo.
Negli anni futuri, gli investitori dovranno rendersi conto di questi cambiamenti epocali nel mercato e nelle politiche pubbliche, ed accontentarsi di guadagni ad una cifra percentuale. Forse, la fonte di maggior guadagno sarà data da obbligazioni di aziende ad alta qualità e da azioni privilegiate di banche ed istituzioni finanziarie in società con il governo in programmi del tipo del TARP ( Troubled Assets Relief Program ). Se il margine di guadagno sarà limitato, la loro capacità di pagare interessi e di distribuire un dividendo privilegiato sarà probabilmente sicura. Più di ogni cosa, tenetevi stretti alle aziende ed agli investimenti di alta qualità. La strada per il recupero sarà infida.
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Beth Kowitt, Jon Birger and Brian O'Keefe
Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Massimo Frulla
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