>> Login Sostenitori :              | 
header-1

RSS 2.0
menu-1
I novissimi: l’anima umana e l’aldilà (4)
Stampa
  Text size
Quarta parte
 Il giudizio particolare

Esistenza

Sùbito appena l’anima è capace di essere giudicata riguardo a tutti i suoi meriti e demeriti, ossia, dal momento in cui è finito il tempo di meritare (con la morte reale, ossia con la separazione dell’anima dal corpo) v’è la sanzione definitiva, che è chiamata Giudizio particolare.

Abbiamo già visto come la teoria dell’illuminazione concessa all’anima sùbito dopo la morte sia contraria alla Rivelazione, alla Tradizione, al Magistero ordinario e alla ragione teologica.  In quest’articolo approfondiamo il tema della e stabilità permanente dell’anima separata dal corpo nello stato in cui si trova al momento della morte reale e dell’irrevocabilità del giudizio emesso da Dio.

Padre Reginaldo Garrigou-Lagrange giustamente osserva che, se non fosse così “l’anima rimarrebbe nell’incertezza della sua sorte sino al Giudizio universale, ma ciò è contrario alla sapienza di Dio, alla sua misericordia e alla sua giustizia” (L’altra vita e la profondità dell’anima, cit., p. 58; cfr. anche S. Tommaso d’Aquino, S. Th., III, q. 59, a. 4, ad 1um e a. 5; Supplementum, q. 69, a. 2; q. 88, a. 1, ad 1um; S. c. Gent., L. IV, c. 91 e 95).

Natura

Il giudizio umano è analogo a quello divino ed esso richiede tre elementi: 1°) l’esame della causa, 2°) la sentenza e 3°) la sua esecuzione.

Ora, nel giudizio divino 1°) l’esame della causa ha luogo in un solo istante. Dio conosce l’anima, essendo onnisciente e, a sua volta, l’anima - nel medesimo istante in cui ha lasciato il corpo con la morte reale - vede se stessa ed è illuminata da Dio in maniera irrevocabilmente definitiva sopra tutti i suoi meriti e demeriti. Perciò, conosce il suo stato con totale certezza e senza nessun dubbio.

In secondo luogo, 2°) la sentenza è pronunciata da Gesù in un istante, mediante un’illuminazione intellettuale, che abbraccia tutto il passato del defunto con un solo sguardo. L’anima capisce di essere giudicata da Dio e illuminata da Dio, essa pronuncia assieme a Lui il medesimo giudizio definitivo, sùbito dopo che l’anima si è separata dal corpo. Sicché non appena la persona è morta è anche giudicata irrevocabilmente.

Infine, 3°) l’esecuzione della sentenza è anch’essa immediata. Infatti, a) dal lato di Dio, l’onnipotenza compie immediatamente l’ordine della sentenza divina; b) dal lato dell’anima, san Tommaso spiega che, il merito e il demerito dell’anima sono come la leggerezza o il peso dei corpi.

Perciò, come i corpi pesanti scendono verso il basso e quelli più leggeri del mezzo in cui si trovano (ad esempio, l’acqua) salgono in alto; così le anime separate vanno alla ricompensa dovuta ai loro meriti, oppure alla pena dovuta ai loro demeriti. Insomma, la carità è come una fiamma che sale sempre, mentre l’odio è simile a un macigno che scende continuamente.

In breve, il giudizio particolare ha luogo nell’istante medesimo della separazione dell’anima dal corpo, cioè al primo istante in cui l’anima è realmente separata.

In questo istante è finito il tempo del merito o demerito, altrimenti un’anima santa del purgatorio potrebbe ancora peccare e dannarsi, mentre un’anima dannata potrebbe convertirsi e salvarsi. Insomma, una delle condizioni del merito è proprio quella di essere in vita o “in via ad patriam”.

Come si vede, la teoria dell’illuminazione dopo la morte non è fondata, anzi è contraria alla sana teologia.

Nel Giudizio particolare l’anima non vede Dio, altrimenti sarebbe in paradiso per la visione beatifica, ma per una speciale luce divina conosce Dio come giudice supremo e capisce che la sta giudicando.

Conclusione

Come presentarci al giudizio nelle migliori disposizioni d’animo? «non è certo con elucubrazioni intellettuali o irrigidendo la propria volontà, che si arriva a perfezionare la carità personale, bensì compiendo generosamente molti sacrifici e accettando generosamente le prove inviateci da Dio» (R. Garrigou-Lagrange, L’altra vita e le profondità dell’anima, cit., p. 60).

Tuttavia, il giudizio universale deve ancora perfezionare quello particolare, perché l’uomo deve essere giudicato non solo come persona individuale, ma come membro della società umana, nella quale ha esercitato un’influenza buona o cattiva, passeggera o duratura negli anni successivi alla sua morte.

Inoltre, delle cose mutevoli di questo mondo ci si può formare un giudizio perfetto solo quando esse sono definitivamente compiute, non solo in sé ma anche nei loro effetti; ad esempio, la vita dell’uomo, sebbene finisca con la sua morte, tuttavia, resta nell’esempio che ha dato ai suoi posteri. Ora, di tutto ciò si può dare un giudizio completo solo quando il mondo è finito totalmente (S. Tommaso d’Aquino, S. Th., III, q. 59, a. 5).

Si pensi, per esempio, al bene che ha continuato a fare sant’Ignazio da Loyola con i suoi Esercizi spirituali dopo la sua morte sino alla fine del mondo oppure al male che ha fatto Lutero con i suoi scritti e cattivi esempi.

Nella prossima puntata vedremo il Giudizio universale.

d. Curzio Nitoglia


 
Nessun commento per questo articolo

Aggiungi commento


La Dittatura Terapeutica
L’unica ed estrema forma di difesa da questo imminente, sottovalutato, tragico pericolo particolarmente grave per l’Italia, è la presa di coscienza
Contra factum non datur argomentum
George Orwell con geniale e profetico intuito, previde l’oscuramento delle coscienze, il tramonto della civiltà, l’impostura e apostasia dalla verità che viviamo, quando scrisse “nel tempo...
Libreria Ritorno al Reale

EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.

Servizi online EFFEDIEFFE.com

Archivio EFFEDIEFFE : Cerca nell'archivio
EFFEDIEFFE tutti i nostri articoli dal
2004 in poi.

Lettere alla redazione : Scrivi a
EFFEDIEFFE.com

Iscriviti alla Newsletter : Resta
aggiornato con gli eventi e le novita'
editorali EFFEDIEFFE

Chi Siamo : Per conoscere la nostra missione, la fede e gli ideali che animano il nostro lavoro.



Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com

Contatta EFFEDIEFFE : Come
raggiungerci e come contattarci
per telefono e email.

RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds

effedieffe Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità