La guerra all’ebola si basa su dati fasulli
NEO
06 Ottobre 2014
Come Premio Nobel per la Pace, Barack Obama sembra destinato ad essere ricordato nei libri di storia come presidente che ha «deciso» una delle serie di guerre più aggressive mai scatenate dalla bellicosa Amministrazione di Washington. Non reggono il confronto né di George Bush né di Dick Cheney.
Tanto per incominciare, l’inchiostro sul certificato del Nobel non era ancora ben asciugato che già Obama annunciava l’«ondata» afghana, riversando 30.000 soldati in quella già devastata parte del mondo. Poi abbiamo avuto la guerra contro Gheddafi e la Libia, seguita dalla guerra per far cadere il leader siriano Bashar al Assad. Poco dopo, Obama dichiara una «guerra per la democrazia» in Ucraina, che si dovrebbe invece definire come una palese provocazione per trascinare la Russia in un nuovo scontro bellico con la NATO, dando appoggio ad una cricca di …
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