Libertà, ultima chiamata
Fabio de Fina
13 Aprile 2008
Per libertà non intendiamo, ovviamente, tutte le presunte «libertà/porcherie» inoculate dalla feccia radicaloide nel corpo sociale (1). Intendiamo invece - dobbiamo accontentarci per il momento - la libertà di intraprendere, senza lavorare da gernnaio a fine luglio per mantenere la casta di sinistra (2), la libertà dall’intercapedine della burocrazia nullafacente, che è la base elettorale di massa della casta di sinistra, la libertà di costruire una doccia o un bidet, o di tirare su o giù un muro in casa propria senza l’autorizzazione della burocrazia, che mantiene se stessa e la casta di sinistra… e si potrebbe andare avanti all’infinito.
D’altro canto sono gli italiani interessati ad un leader che si proponga di combattere divorzio, aborto, …
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